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16/10/2007 10:23 | |
Sono tra quelli
che respirano la vita
e dell’aria
ne ho bisogno per riposare
lentamente
come pane
grano duro lavorato
da mani capaci
di contenere la pioggia
necessaria per l’impasto.
Del fuoco uso anche la cenere
per asciugare il buio delle ossa
nel vino versato dai tuoi occhi
spezzo l’azzimo dei giorni.
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17/10/2007 09:33 | |
Intensa
scorrevole
profonda
amara.
Avrei solo eliminato gli interspazi, per una lettura più agevole.
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| | | | Post: 12 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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18/10/2007 07:31 | |
forse la grafica è così concepita per invitare alla lentezza, per diluire la parola con respiri profondi o forse è qualcosa che lievita, che si allarga come le crepe della pasta di pane, quando riposa tiepida e cresce. Insomma non mi disturbano gli spazi, in questo testo, anzi, accompagnano il silenzio di comunione tra il vino versato e l'azzimo dei giorni.
Un abbraccio, cara Anna
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
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18/10/2007 09:30 | |
fil0diseta, 18/10/2007 7.31:
forse la grafica è così concepita per invitare alla lentezza, per diluire la parola con respiri profondi o forse è qualcosa che lievita, che si allarga come le crepe della pasta di pane, quando riposa tiepida e cresce. Insomma non mi disturbano gli spazi, in questo testo, anzi, accompagnano il silenzio di comunione tra il vino versato e l'azzimo dei giorni.
Un abbraccio, cara Anna
mmm interessante questa visione e l'interpretazione degli spazi fra i versi...
Sì davvero interessante e condivisibile...
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| | | | Post: 15 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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18/10/2007 09:58 | |
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20/10/2007 10:32 | |
gli spazi
in realtà l'interlinea non era così "aperta" solo che ho fatto il "code" e mi è uscita così e non sono riuscita a sistemarla
bella però la tua interpretazione, Filo... lievita che è una meraviglia
baci a voi
Anna
[Modificato da apassoleggero 20/10/2007 10:32] |
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20/10/2007 23:48 | |
mi sembra che al di là della grafica, che poi non è stata una scelta dell'autore, ma bensi un problema tecnico...la poesia è molto scorrevole...
sono immagini allegoriche molto ben disegnate...
sono versi eleganti e ben articolati...
in questo sentire il pane della vita, nelle ossa, e nel respiro...
mi è piaciuta....si...
cio Lorenzo |
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21/10/2007 11:06 | |
C’è il rituale della vita; nell’attesa che il tempo germogli il figlio.
Leggo dell’erotismo stanco che attende, come per la Messa la discesa dello Spirito Santo, così qui il passaggio dal sesso all’amore.
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22/10/2007 10:01 | |
molto bello il tuo sentire, Lorenzo é proprio così...
sì, Walter hai colto bene il senso del rituale, grazie...
Anna
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23/10/2007 00:14 | |
Trovo solo la parte centrale:
"grano duro lavorato
da mani capaci
di contenere la pioggia
necessaria per l’impasto."
un pò troppo descrittiva rispetto allo stile iniziale...
Ma il resto è tutto molto bello e ben equilibrato, brava!
"nel vino versato dai tuoi occhi
spezzo l’azzimo dei giorni."
Lacrime e fatica in una chiusa superlativa.
[Modificato da cristinakhay 23/10/2007 00:15] |
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