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13/11/2007 06:23 | |
Anime dannate
incolmabili pozzi di lacrime
che l'insaziabilità afferra
tra respiri dovuti
e stretti
Anime perse dentro sè stesse,
trottole d'infinito
a gridare, mute
un'irrealtà che strappa
i cardini
Anime illuse d'esistere,
nè qui nè lì
ad elemosinare il cielo
stupidamente braccate
ad un palmo da terra.
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13/11/2007 11:49 | |
Oscura e profonda, di ottima ispirazione.
Complimentissimi a te
I let fall flowers of blood |
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13/11/2007 21:08 | |
Anime illuse d'esistere,
nè qui nè lì
ad elemosinare il cielo
stupidamente braccate
ad un palmo da terra.
La chiusa è molto profonda e ben esplicata, di forte impatto chiude bene versi di ottima fattura.
Ma questo, con te non è una novità...
Francesca
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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14/11/2007 10:15 | |
E' un po' che non ti si leggeva in questo forum e devo dire che questi versi sono abbastansa inconsueti rispetto al tuo solito modo di scrivere. Sembrano ispirati dall'attualità, come una riflessione sulle vicende quotidiane. Esprimono rabbia, condanna mista ad un senso di impotenza.
Mi è piaciuta, ma esteticamente permettimi di esprimere i miei (soliti) dubbi sulla centratura del testo.
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15/11/2007 11:56 | |
è lo stuepndo scrivere di Cristina che si ritrova in questa poesia, l'inquieta avventura della sua ricerca, e il suo vedere quello che la circonda...è un tassello del suo tormento do vivere la "scoperta"...
mi piace leggerti...e tu lo sai...
ciao Lorenzo |
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