ATTO PRIMO
Dillo alla tua amica che non ho polveri
sotto la destra del letto
ma notti profumate di lavande
parlale del divieto al termine
di un impatto fra due vite
che precedevano le file parallele
chiedile se ha ancora occhi chiari di sera
alla penombra del portone dove
nascondevamo copule clandestine
e chi intravide un tragitto fra le dune e il mare
dopo aver congedato scelte
per il grigio dei suoi occhi
e adesso
ATTO SECONDO
quella striscia viscida sulla coscia
e i miei pensieri a pendolo
dai pantaloni sciatti sul sofà
al mio amore a medio termine
abbandonato come un maglione logoro.
Colleziono i punti del mio setto nasale
-A diciassette l’omaggio: una vita-
Ne avevo solo sedici
non bastò mostrarne i segni,
né le preghiere
al medico di guardia nell’ E.R.
E questi ventitrè rintocchi a mezzanotte
che si infrangono sulla tastiera
e le parole
dure
come pane raffermo.
[Modificato da el_greco 22/11/2007 11:01]