POLITICA AMMINISTRAZIONE GIUSTIZIA

ALL’AMICO Franz Xaver von Thurau
(Breve resoconto dall’Italia)

Ora i prodi maschietti savoiardi
alla Repubblica chiedono i danni,
per privazioni, fatiche e malanni
sopportati in esilio. Non è tardi.

In miniera, per oltre cinquant’anni,
sfruttati senza soste né riguardi,
sudando lavorarono gagliardi
e dormirono in sudici capanni.

Però qui gli si nega il Vittoriano,
il Pantheon e perfino il Quirinale:
comportamento incivile e villano.

Ci vuole una colletta nazionale:
chi si sente d’accordo alzi la mano.
Io, per mio conto, firmo una cambiale.

Per la casa reale
più d’un avvallo troverò, mein herr:
s’obbligano Saint-Just e Robespierre.

Anton

Per il momento lascio solo un saluto, rinnovando il piacere di poterti leggere qui




daniela

Ho incontrato pochissime persone che come Antonio, con l'ausilio dei versi e di una metrica della quale risulta essere padrone pressochè assoluto, sapessero essere così graffianti, ironici, penetranti e tristemente realistici.

A volte si resta basiti davanti a vicende quotidiane che hanno dell'incredibile, ed affrontarle con l'ironia della satira, insegna a guardare le cose con la giusta dose di coinvolgimento.

Non più nemici ...


Di nuovo Peppe Grillo;ritorna pure Segni;
Veltroni e il Cavaliere si mettono d'accordo;
ci sono trame oscure, terribili disegni,
aumenta l'inflazione, cala il prodotto lordo.
E rende tutti cotti
l'austero Bertinotti.

fortissima!

Che dire... il tuo stile è quello di un vero epigrammista (detto senza la minima intenzione di etichettare o restringere la tua poetica) Mi sembra che l'ironia in te sia un dono di natura... l'ho letta con piacere, soprattutto per il forte realismo dei tuoi versi... hai detto la verità. Alla prossima

un'autentica satira!
è brillante, oiginale, ben congeniata!
ti leggo ammirata!

Francesca

Vi ringrazio, vi ringrazio

dei cotrtesi apprezzamenti,

che combattono lo strazio

i dolori, i patimenti

che c'infligge l'idiozia,

peggio della tirannia.



Ma ora penso che a Treviso

Marca, un dì, d'alto valore

si stia dando il preavviso

di giornate di terrore.

Perchè tace il padre santo?

Non gl'importa più di tanto?

E' giunta l'ora di Lamberto Dini

che, in nome delle masse popolari,

di cui cura gli affari,

rilancia Berlusconi, Bossi e Fini.

Si farà questa legge elettorale,

in modo che vi sia stabilità.

Maggioritario, oppur proporzionale,

il sistema l'Italia salverà.

Salverà pure le televisioni,

del Cavaliere Silvio Berlusconi?

C'è chi è propenso a questo atto civile,

che sarebbe corretto e assai di stile.



La legge "Gentiloni" è criminale

(cognome sventurato);

offendere la legge è naturale

(da tempo è abituato).

Tornare alle radici non è male

(c'è il suo proletariato)

Brava la destra, che non si rammarica

se non funziona più d'una discarica.

Prodi è caduto: viva Berlusconi.

Viva Mastella e la sua compagnia

di senatori, tutti, da osteria:

sono mancati soltanto i bastoni.

Forse mancheranno i bastoni

o spade e coppe a questi signori

ma quando ci avran messo carponi

non gli mancheranno certo gli ori

Per forza devono esserci due poli,

per garantire credibilità.

E tutti, o quasi, "corrono" da soli:

a cronometro? Prova di onestà.

Ma, se otterranno tempi quasi uguali,

vedremo nuove alleanze epocali?

Col due per cento, invece, io governo,

dopo aver preso il palazzo d'Inverno.