Attraverso l'ombra di pietra

Sono fili di granito
che camminano sulla pelle
quasi sedimenti intrecciati
dalle dita della coscienza

-ellisse di sabbia adagiata
tra le righe di una lucerna-
E se la roccia non avesse volto
perché vagisce l'ombra?



Francesca

Cara Francesca, era soltanto questa l'annotazione alla poesia precedente:

fil0diseta, 14/05/2008 9.51:

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Vorrei, sempre secondo me, segnalarti che in poesie come questa, opererei un cambio, uno solo di persona per dare "profondità di campo" al testo. Oppure inserirei un'azione o uno stato d'animo del tempo reale, in prima persona.

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Francesca Coppola, 14/05/2008 10.11:

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Sono fili di granito
che camminano sulla pelle
quasi sedimenti intrecciati
dalle dita della coscienza

-ellisse di sabbia adagiata
tra le righe di una lucerna-
E se la roccia non avesse volto
perché vagisce l'ombra?

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Secondo me questa chiusa fa alla perfezione il suo dovere, di dare profondità o rilievo (per me rilievo, qui) al resto della poesia.

Insomma, sempre in termini plastici: la precedente è come un graffito, dove lo spessore è solo dato dallo strato di colore.

Questa seconda è un bassorilievo



Parleremo con calma dei contenuti.

Ma che ne dici se, sempre con calma, provassimo insieme a commentare la poesia di cino720, che io c'ho uno sfrizzico pittorico di interpretazione e tu magari, sai cogliere cose che a me, con questa deformazione sfuggono?

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Ma che ne dici se, sempre con calma, provassimo insieme a commentare la poesia di cino720, che io c'ho uno sfrizzico pittorico di interpretazione e tu magari, sai cogliere cose che a me, con questa deformazione sfuggono?

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Ok, cara proviamoci pure, vediamo che ne sortisce!