Ritorno

Adoro quel vello intriso di fango,
l’odore acre della pelle,
il tuo ardore che mi riempie il pugno,
il merlo indiano sopra il trespolo
che annusa l’aria
prima di stridere in falsetto

se prendo a morsi
l’ansia che mi corrode,
accordo liriche in giorni tutti uguali
e mi ritrovo a ciondolare sempre
attorno a questo settimo sigillo.




Sandra

Lieto di rileggere le tue Poesie, sempre bellissime, uniche e originali

Oh Sandra come sono contenta di rileggerti. Sono entrata per l'entusiasmo, mentre mi prendevo qualche giorno di riposo dal forum, perché sovraccarica di "altro"


Per ora saluti carissimi, con un grande BENTORNATA.

Al resto, presto

Penso al titolo "ritorno" perchè?
perchè l'autrice attende forse un ritorno?
pensando ad esso, -ritorna- al suo odore, alla passione, al merlo indiano che simboleggia attimi particolari probabilmente!

E nell'attesa del ritorno, l'ansia addenta i giorni che sembrano tutti uguali e il pensiero ruota attorno lui...
"questo settimo sigillo" forse un segreto, un dubbio, qualcosa che ancora non deve accadere.


A prescindere dai significati e dall'interpretazione, bentornata Sandra, ottimo "ritorno"!

...
Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz'ora. Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe.

Poi venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.

I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.

Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.

Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.

Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.

Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente.

Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: "Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!"

...




Scusate ma in questo periodo sono preda di crisi mistiche e sto riflettendo sul fatto che forse siamo proprio vicini all'apocalisse (anzi la stiamo già vivendo).
Comunque il riferimento al settimo sigillo era al film di Ingmar Bergman.
Grazie a tutti


Sandra

Coglievo in effetti l'allusione biblica... l'Apocalisse è infatti (almeno per me, parlo da non credente) la parte più misteriosa e affascinante della Bibbia, davvero sorprendente e criptica nel suo simbolismo minaccioso e inquietante. Anche la tua poesia ha un certo alone di magia evocato dalle immagini (in particolare lo stesso settimo sigillo e il merlo che annusa l'aria) Piaciuta

Devo dire che pur avendo colto il riferimento apocalittico, all'inizio il testo non mi era sembrato così mistico anzi...

Vi ho riscontrato una certa "materialità" unita ad una sensualità insolita per i tuoi testi:

"l’odore acre della pelle,
il tuo ardore che mi riempie il pugno"

evidentemente anche tu, stai subendo una metamorfosi. Non che la cosa mi dispiaccia, ma sarebbe un peccato se perdessi il mordente che caratterizza i tuoi testi.
Comunque quest'ultima l'ho gradita molto.

Solo un grande apprezzamento a questa poesia, che mi pare essere stata sufficientemente discussa. Tutto da imparare. Grazie.