Tu mi mentirai, fingendomi sciocca
di cataratte e vento, appollaiandomi
sulla punta di una semiretta
a inghiottire preghiere dozzinate
da tarli perpetui, vestiti
come ranuncoli e non-ti-scordar-di me
Diventò nera la garza sorgiva
che abbeverò le ultime ore
rossi i telai, di punto a croce
silenzi
i palpiti nel chiasso del mercato
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud)