Ogni due minuti

Non chiederò vento alla tua bocca
nè suoni che provengano dal petto
non proverò d'amarti
più di quanto abbia fatto
e se mi vedrai fermo a quel semaforo
non è il rosso che mi blocca
nè il verde che non torna
è che osservo l'azzurro dei tuoi occhi
che si spegne.

Beh, sembra quasi una dedica nella prima parte.

Nell'ultima, il rilascio di una motivazione per spiegare il proprio comportamento, quello della stasi, del non agire perchè in realtà tu, mio caro Leo non ci puoi far niente se il blu degli occhi suoi si spegne.

Quando la decisione è presa, tutte le rappresaglie sono inutili e le manifestazioni di affetto e di interesse sono visti quasi come ostacoli...


Ogni 2 minuti, quasi simbolo di costanza di eventi, atteggiamenti...

Scritto interessante e acuto. Molto piaciuto!


Un abbraccio,
Francesca

Grazie Francesca,
ma la mia non è rappresaglia, non è il tentativo di rinfocolare un sentimento con manifestazioni d'affetto tardive, ma solo ed unicamente l'osservare impotente qualcosa che muore lentamente.

Non è una dedica, l'ho scritta in mmm ... un paio di minuti (tanto per smentire le menate che dico sempre sulla poesia meditata), non ha nessuna attinenza con il reale, ma come tutte le cose che escono di getto è stata ispirata da una situazione immediata; in questo caso il post di filodiseta.
Tanto per fugare ogni dubbio, il suo post non ha nulla a che vedere con me come del resto questo mio non ha (quasi) nulla a che vedere con i sentimenti che nutro per lei (una immensa stima ed altrettanto sincera amicizia).

Comunque mi è piaciuto il tuo commento. Tenc iù.

Beh, caro Leo leggi bene le mie parole e ti accorgerai che sapevo che era stata ispirata da Filo e dal suo post...

la tua impotenza davanti alla sua decisione... e il blu dei suoi occhi si spegne.

Dedica non perchè ti sia messo lì a scriverla per lei, ma perchè da lei è ispirata.


Un abbraccio, Francesca

a volte bastano per descrivere con sorprendente verità le nostre emozioni... e tutta la poesia che abbiamo, dentro...


Anna