Non mi capita spesso di descrivere sensazioni chiare e precise, piuttosto mi trovo a tratteggiare l'astratto, qui invece, mio malgrado faccio riferimento a punti ben determinati.
Poi è chiaro che ognuno la fa sua come può, come vuole, ma mi piacerebbe parlarvi di quei momenti...
E' un giorno che resterà per sempre nella mia testa, fuori sul muretto bianco, protetta dal sole unicamente da un tetto a forma di cupola, attendevo con una penna in mano annotando (per distrarmi) tutto quello che pensavo mentre mia madre era dentro a fare la chemio...
Chissà che differenza passa tra quello che recepiamo e quello che vogliamo trasmettere?
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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