Nella mia stanza, le prime

Eccolo il pappone padroneggiare
sul carrello e il fannullone
si sdraia nella morsa dello sbadiglio

salta l'ostacolo e rapisce l'effetto
fumando il sigaro, tartaruga si cela
nella borsa appesa al soffitto


"Mi è semblato di vedere un gatto"
ed invece era un topo tutto agghindato
che limava uno specchio

Gentile asilo, il quadro
sorride e ringrazia il muro
scoprendo la carta al pubblico


Poi colori sparpagliati sul letto
a decantare l'affetto e frulla
il respiro la solita canzone

abbracci stretti in un cappello
e ricordi dietro una valigia
a contare i dolori


Conservo aldilà del mare un cassetto,
chiave di trenta parole
le prime.




Francesca Coppola

accidendi, mi era sfuggita, ma è stupenda, Francesca

ho l'impressione di essere fuori-dentro e ancor più dentro

ma devo rileggerla, per entrarci e uscirci meglio. magari lo faremo assieme come ai vecchi tempi

ti era sfuggita la stanza di francesca?!?!?!?
è fantasticamente incasinata!!!!

ehhehe, in effetti è un casino, soprattutto alla luce dei ricordi che ogni -cosa- conserva in me...


beh, beh... Ma certo cara Daniela quando vuoi entreremo ed usciremo...