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.Stregaleira.

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2008 21:54
Email Scheda Utente
Post: 143
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12/09/2008 00:35
 
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Soffia un vento gelido
paesaggio oscuro e pallido
i fantasmi si avvicinano

muchi d'ossa senza nome
candele spente e ragnatele
rose e fiori trascurati

lumache sulle lapidi
predatori e vittime
qualcuno si muove nell'erba

malinconici lamenti
figure col vestito nero
come incantesimi d'amore

Hai ascoltato la mia voce
ti ho dato il mio sorriso
adesso lasciami soffrire,
ti ho dato la mia unica notte
ti ho pensato ogni momento
adesso lasciami bruciare

Indifesi e fragili
tra le siepi del giardino
sguardi che si sfiorano

volti senza maschere
l'inquietudine nell'aria
silenziosamente vola

casolari abbandonati
violati da civette e topi
voci dalle stanze chiuse

strade bianche e sconosciute
attraverso boschi ombrosi
iluminati dalla luna

Hai ascoltato il mio passato
ti ho dato la mia fantasia
adesso lasciami da solo,
ti ho visto una sola volta
ti ho dato la mia finta gioia
adesso lasciati dimenticare

[SM=g27999]

I let fall flowers of blood
Email Scheda Utente
Post: 67
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13/09/2008 19:00
 
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Si è cosi fragili di fronte a certe situazioni!
Questo tuo racconto in versi mi lascia molta inquietudine non solo per le immagini rappresentate, ma perche mi rendo conto che il medio evo non è ancora del tutto finito e che ancora si arriva a divenire succubi di certe credenze. Personalmente ho le mie teorie ma non riguardano certo topini o civette o serpi o altri innoqui ed affascinanti animali che nulla hanno a che vedere col demonio o quant'altro. Il tutto si muove nelle nostre menti e siamo noi a gestire o a farci gestire da certe fenomenologie.
Ma andando alla tua poesia che comunque, al di là del tema, è ben costruita e riesce a dare al lettore un buon quadro delle tue capacità descrittive.
Intrigante il titolo. Mi piace

A presto rileggerti

Al
Email Scheda Utente
Post: 144
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16/09/2008 23:57
 
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Ho cercato di raccontare questi miei ricordi, legati ad atomsfere "dark", racchiudendele in una cornice notturna e inquietante, come nei racconti di paura.
comunque nei vecchi casolari abbandonati topi e civette li puoi trovare tutt'ora!

Grazie mile per la lettura e il commento, al qantar
[SM=g27985]
I let fall flowers of blood
Email Scheda Utente
Post: 544
Amministratore forum
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29/09/2008 08:45
 
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ecco, la poesia nella poesia


Hai ascoltato la mia voce
ti ho dato il mio sorriso
adesso lasciami soffrire,
ti ho dato la mia unica notte
ti ho pensato ogni momento
adesso lasciami bruciare

Hai ascoltato il mio passato
ti ho dato la mia fantasia
adesso lasciami da solo,
ti ho visto una sola volta
ti ho dato la mia finta gioia
adesso lasciati dimenticare




Altro contesto, altra storia, certamente, ma mi ricorda un po' il mito di Kurt Cobain, non so perché. Forse per quella frase che diceva: "It's better to burn out than to fade away"




[SM=g28003]








fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
(Antonin Artaud) 
Email Scheda Utente
Post: 147
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30/09/2008 21:54
 
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[SM=g28002] [SM=g27988] [SM=g28002]
I let fall flowers of blood
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