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19/09/2008 18:05 | |
creste si frangono
nei tuoi capelli
nello sbuffo che sale
del petto
e sei sale, dormiente
nell'onda ch'emerge
sei nero che prende
sei mare
sei niente |
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| | | | Post: 510 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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20/09/2008 08:10 | |
Una bella musica, Roberta e come la musica impalpabile, ma toccante. brava.
per mio personalissimo gusto avvicinerei il doppio sale
creste si frangono
nei tuoi capelli
nello sbuffo del petto
che sale
e sei sale, dormiente
nell'onda ch'emerge
sei nero che prende
sei mare
sei niente
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
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20/09/2008 11:22 | |
ohhhhh!!! mi mancavano le tue dritte! thanks!
in realtà ho sbagliato a scrivere, perchè era
nello sbuffo che sale
dal petto
però mi piace anche così, e in effetti ero stata in dubbio su come posizionare sale-sale...
ps. questa è quella che mi ha rovinato il tipo proseguendola!
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20/09/2008 12:53 | |
quanta musicalità nella lettura, nei pensieri, nelle emozioni che richiama!
Complimenti!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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21/09/2008 00:37 | |
ho sempre amato la musicalità in uno scritto, quando poi è una musca che ruggisce, tanto meglio.. molto brava |
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22/09/2008 22:28 | |
Maredinotte, 19/09/2008 18.05:
creste si frangono
nei tuoi capelli
nello sbuffo che sale
del petto
e sei sale, dormiente
nell'onda ch'emerge
sei nero che prende
sei mare
sei niente
Vi leggo l'eterna lotta fra il niente ed il tutto, vuoto e pieno dello stesso peso e quindi nessun risultato se non un "eterno" pareggio
Mi piace tantissimo il verso in neretto
Daccordo con Filo sull'avvicinamento dei "sale" e la musica è musica che prende come quel nero.
Bacio
Al
[Modificato da al_qantar 22/09/2008 22:31] |
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