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26/09/2008 17:23 | |
A chi appartiene quel colore rosso
che tinge il cielo quando il sole muore?
Forse allo stormo d’anitre che migra,
al vento forse, o forse alla marea
che pertinace invade l’arenile.
Quel rosso effimero si muta in rosa
ed accarezza, mentre si contrae,
l’onda dubbiosa; poi si frammenta
in piccole monete che il sole spende
per placare il mare. L’ombra disgiunge
il giorno dalla sera. Tacciono i cori
fuggono le voci, tutto s’attenua: è pace.
Vernazza, 2 settembre 1993[Modificato da Benito Ciarlo 26/09/2008 17:26] La Poesia non cerca seguaci, vuole amanti! |
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26/09/2008 20:11 | |
vernazza... non ci sono mai stata, ma ho visto delle foto splendide!
questa è una diquelle poesie piene di dolcezza e di malinconia, una di quelle che non smetterei mai di leggere!
BEN arrivato! |
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27/09/2008 20:33 | |
molto bella come entrata, Vernazza è come me la ricordavo!
Ben-venuto!
aL |
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28/09/2008 15:28 | |
è come un dipinto, questa poesia...
benvenuto!
Anna
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| | | | Post: 543 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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29/09/2008 08:19 | |
Sei molto bravo Ben. Ti ammiro molto per il tuo saper spaziare da uno stile poetico all'altro con abilià ed eleganza. Felice di averti tra noi.
daniela
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
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