al tramonto

affacciati al tramonto
si annegano ancore di giorni
nel giallo di un'alba-implume-
...stanca di andare

eppure,si annacquano i colori
aggrappandosi
alla vita/e
lì dove il chiodo
ferisce
chi l'ha tolto

ancora una volta
alla luce
di un fulmine spezzato,
cammino un altro Autunno

con la mia borsa piena di errori.

si sente un po' il rimorso e la "stanchezza dell'andare", ma, nella malinconia, immagini meravigliose si avvicendano, come le ancore calate nei giorni, e si spandono i colori come un acquerello...

bella!

Stupenda poesia, ricca di immagini suggestive

riproduce il movimento lento degli anni, questa poesia, attraverso le cadenze del giorno. in questo caso stanche, anche di fronte a una nuova alba o a un nuovo Autunno. pare rimanga solo la forza di tirarsi a dietro quella borsa, sempre più piena



un sorriso

grazie infinite...ad elfo nero per i complimenti, e a te maredinotte e filodiseta che avete ben colto nelle mie parole.
anche se non c'è una dedica esplicita,la poesia è in realtà dedicata a qualcuno...che al tramonto della sua vita è quasi sul precipizio del baratro e pur potendo scegliere una strada diversa si rassegna a subire i suoi giorni come un peso che non sa più scrollarsi ,senza amore e senza futuro.gli errori devono servirci a crescere, non sono un peso da portarsi dietro, un peso dal quale non si può sfuggire.qualunque cosa abbiamo fatto o accada,si può sempre ricominciare con l'amore infinito di chi Dio pone sulla nostra strada.lui purtroppo non l'ha capito e con rassegnazione trascorre il suo tempo con quel pesante fardello tra le mani...
vi abbraccio forte,Giusy.

Io non dico nulla, tanto lo sai che mi ci squaglio dietro ai tuoi versi

Bacio

Al