E poi da soli, ancora chiusi nella notte
a costruire rotaie tra gli hotel e il ghiaccio
tra il fuoco e l’ultima parola dove l’occhio
si bagna di un cuore che sbiadisce
In ginocchio a un mondo a sé che aspetta
s’arreca, si dissolve. E tu i congedi. E parti
solo tra un ciglio e il mare a soffocare dentro
Si smorzano gli estremi su uno scrivere a momenti
meridiane di me che ero storia d'impazienza e sale
o di paura a mettere due cuori su una fotografia
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud)