- Assolo d'attico -
Ricami sparsi riavvolti tra vecchi vinili,
per riassaporare eteree sinfonie da camera rossa.
lunare pallore di arcipelaghi appena riemersi:
se respiro un attimo,corrono via le ore inutili,
e la dimensione corrente non hai piu confini d'orologio[da torre alta]
Scattano i secondi tra immagini turbolente e confuse
- alti e bassi di pulsioni sottopelle -
Non riconosco parole squadrate,
ma l'orecchio si presta a renderle plausibili,
destinandole ad un ampia platea di folli uditori.
Discostarsi dai terreni,banali filamenti,
Esternarsi fin quasi a rivelarsi Altra,inaspettata Essenza...
Voglio fermarmi all'origine del nome: Gaudente...Goloso...G...(...)
Mi specchio in curve scivolose,
ma è soltanto un capriccio passeggero.
impreziosito da passi frettolosi e scomposti:Tracce ardenti?
Mah, la collocherei sicuramente nelle strutture espressive intermedie, perché mi dà tanto di una definizione di sceneggiatura. Come un programma dettagliato di come si debbano svolgere le cose, sul palco, dietro le quinte, in platea, con il bombardamento di emozione e concentrazione tipica di certi momenti di teatro. Momenti che peraltro ho vissuto in prima persona in un ruolo di pseudoregista
Quindi, persino ogni aggettivo, che generalmente non amo in poesia, qui ha un senso. Comunque il testo va assimilato. Questo è solo il mio primo approccio. C'è tutto il resto che merita ben attenta lettura. Quindi è possibile che faccia ritorno. Nel frattempo sentiremo se altri hanno qualcosa da dire...
P.S.Boh rileggendola mi pare già di avere sbagliato tutto (ehehehehh)
ma lasciamola lì, questa prima sensazione
ciao
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud)