4 mani col mio poeta preferito
Quante volte vuoi
più di quello che pensi
tanto meno se non ci credi
guarda, le cose stanno che
vai lì e ci resti se
-o no-
se esci prima, almeno, chiedi da bere per rinfrancarti
stanno disossando un gabbiano che vola speranze
falli giocare di gusto
sorvola sul resto
ma non star lì a guardare
da sotto al ponte
da sotto al ponte
schiacciato da un cielo troppo basso che
recita sudari di fiaccole e tam tam
scava
nuove
fosse la volta buona
buon Dio!
ho da farti leggere una bibbia che parla di come rimettersi a nuovo
non lasciare pensieri sporchi di cervello
ed i figli nelle lavanderie
che prendano il sole
fino a bruciarsi di vita
fino a bruciarti
la veste di lacrime ti dona un tocco di
-sadica umanità gocciolata in grumi di vergogna
asfaltando giardini dell'Eden-
ma cambiati pure!
brancoli perdute scintille di gloria sensoriale
spacciando verità di dubbio credito e cattivo gusto
vattene
ti passo la noce di cocco, vattene
e scrivi quel cazzo che ti pare
Francesco, scrivi
non conosco il tuo nome
il mio nome l'ho barattato per un piatto di pasta fredda
e di salute da ospedali, la morte l'hanno diagnosticata nei cimiteri
e non si sfugge all'ultima transazione
io non porto contanti
vesto di bava lumache e non ho gambe
un ponte non ha gambe
questi sono monconi per strisciarti le cosce
un manichino malconcio gridando il fiume è in piena, adesso
il fiume è in piena
risanami del tempo perso in starnuti
-le nuvole inscenano memorie fasulle
ricalcando la noia di un già visto-
alla forca mi aspettano
i corvi
lamentano il rancio di due giorni prima
sotto il ponte penzolo
sotto il ponte
potete ammirare
[Modificato da il_complice 19/10/2008 01:46]