Ripresa

Rifacciamoci delle piatte
dei giorni bui, fermi
come pietre sull'anima

Corriamoci sulla pelle
a riprenderci le piste
antiche, colorate di fianchi
e bocche assetate di inediti
fiori. Si aprano i ventagli
e le parole senza schermo,
si cerchino le note
del prossimo flamenco
e le nuove vele da issare

purtroppo la vita non dà mai occasione di rifarsi: solo la sensazione, e anche breve. quando ci pare di avere riacquisito la leggerezza nell'anima, ecco nuove pietre, e sempre più pesanti.

A quel punto non resta che mettersi un cappello di paglia e rimuoverle quelle pietre, fin quando sarai in grado di farlo.

Questa è una poesia di speranza, di non rassegnazione quando tutto va perduto e le situazioni negative sembrano non smuoversi. E' la volontà di ricostriursi sul passato per issare nuove vele. Le parole senza schermo: questo mi manca: togliere i filtri, i giri a vuoto, i pudori, la cautela. Non è facile, non è per niente facile. Non per me.

Il fatto è querida Maschere che ci vuole più speranza nella speranza di non cadere nei fraintesi o, peggio, nelle malignità che per la speranza di una vita migliore. Quello, almeno, dipende da noi e solo da noi

Affettuosamente

sebastiano

Mi piace l'incitamento a scrollarsi di dosso l'apatia. Non credo sia necessario scrollarsela per sempre, basterebbe farlo per il tempo necessario a riprendere fiato.

Comunque mi piace.

E' un respiro tra lunghi momenti d'apnea.

Flamenco: passionale e al contempo duro, deciso nei passi.
Caliente e caricante d'ego.
Austero e celante sensualita'.

Si riparte, ma con tenacia, vero Basty?

Si riparte.

Piu' ti leggo, piu' ti capisco e piu' mi piaci ( non fare il maligno e non pensare male! Come al solito! )

Con stima e affetto

Rebbyna

Ripartiamo dall'aquilone
che svolazzava sul tuo
naso coì incredulo da
divenire insolito

Rifacciamoci le trapunte
con topolino che guarda
e ride regalando pace
e sogni con il sole

Corriamoci i confini
senza ragione che lega
le mani e stringiamoci
ti prego, stringiamoci

al_qantar, 21/10/2008 21.49:

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Rifacciamoci delle piatte
dei giorni bui, fermi
come pietre sull'anima

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Poesia spettacolare, con un inizio da incorniciare

Piaciuta moltissimo

Ma grazie Alessandro,
"spettacolare" non me l'aspettavo. Grazie davvero amico son contento che ti sia piaciuta.

sebastiano

Rifacciamoci delle piatte
dei giorni bui, fermi
come pietre sull'anima

Corriamoci sulla pelle
a riprenderci le piste
antiche, colorate di fianchi
e bocche assetate di inediti
fiori. Si aprano i ventagli
e le parole senza schermo,
si cerchino le note
del prossimo flamenco
e le nuove vele da issare


Ripartiamo dall'aquilone
che svolazzava sul tuo
naso così incredulo da
divenire insolito

Rifacciamoci le trapunte
con topolino che guarda
e ride regalando pace
e sogni con il sole

Corriamoci i confini
senza ragione che lega
le mani e stringiamoci
ti prego, stringiamoci


Riprendiamoci quel noi
del sotto gli acquazzoni
quando in un cielo di tettoie
contavamo tegole e fessure
con in bocca le maree
e la paglia fra i capelli.

Ma ci pensi a quei giorni
senza contratti o esami
e nemmeno un portafortuna,
solo pagine da riempire
di mente e cuore?

Stringiamoci qui,
un novembre qualsiasi
o domani

Beh! nulla da aggiungere (per il momento!) mi sembra perfetta. ma mi riservo più in là un'eventuale risposta.

Besos

al_qantar, 21/10/2008 21.49:

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Corriamoci sulla pelle
a riprenderci le piste
antiche, colorate di fianchi
e bocche assetate di inediti
fiori. Si aprano i ventagli
e le parole senza schermo,
si cerchino le note
del prossimo flamenco
e le nuove vele da issare

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Non vi leggerei un soggettivismo, quanto piuttosto un nuovo paradigma non conosciuto dall'umanità e che sta mettendo in ansia, nel campo economico e del lavoro, perfino i governi impegnati come sono a risolvere una crisi in cui sembrano non facciano più presa le vecchie leggi economiche.
E da cui "inediti fiori" e "nuove vele da issare", forse, anche nel campo sentimentale.

Molto bella, caro Sebastiano.

Ciao.

Grazie Walter, è sempre un piacere leggere le tue riflessioni interessantissime.

Ciao