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21/10/2008 21:52 | |
Ci pensi mai
al chiaro improvviso
delle calderroste
quando il molo di levante
ci inebriava di salsedine
e le risa ovattate dalla spuma
si dissolvevano in quell’ottobre
di inedite voglie?
Autunni di rame tagliati
nelle rette discontinue
del maestrale
nel vocio delle calle
o nei gradini esposti
a mezzogiorno
e forcine a mezzaria
Restiamoci immersi
in quell’ottobre
rossomosto |
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