Appare come rappresentazione generazionale, come artista dipingi o meglio contorni questo quadro di storia contemporanea.
A partire dal titolo, questi sono anni difficili da vivere, dove il bello è tutto e ad ogni costo, ammassati come prodotti di serie, turbati da spot continui, talvolta allucinanti, siamo come bombardati...
Trovo particolarmente interessante questo passo:
Io potrei aiutarti
insinuarmi come pubblicità
e tra uno spot e l'altro
convincermi che non ci sono
spazi liberi sotto al cielo
che gli unici li riservi per te
là, dove il sottotetto
stiva di scatoli vuoti
la polvere ed i tuoi sospiri
già, non ci sono spazi liberi sotto il cielo, attimi rubati da soli in soffitta... come trovare noi nel via vai frenetico, con numeri sul collo? in fondo cosa siamo? solo merce...
La chiusa appare poi come analisi finale: convulsa, confusa, scioccante, portatrice di verità.
Ti rinnovo il mio gradimento per questi versi e li riporto all'attenzione di tutti.
[Modificato da Francesca Coppola 06/11/2008 16:30]
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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