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 31/10/2008 10:55 | |
Come un mercante sai vendere
bene la tua merce scaduta
Ti osservo da quel punto
che non può diventare negro
Pupilla dietro la nuca affanno
nel colore delle trecce.
Stenderò melenzane al miele e
al cannone resterà solo da sparare
Francesca Coppola
[Modificato da Francesca Coppola 31/10/2008 11:03]
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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| 04/11/2008 08:13 | |
Mi piace molto come scrivi, anche se spesso mi sfugge qualcosa. Come se non ci fosse un punto di fuga dove si raccolgano tutte le linee della costruzione. Pare che esse corrano parallele verso l'infinito. Ma forse è proprio questa la sensazione che vuoi trasmettere. |
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| 04/11/2008 10:12 | |
Francesca Coppola, 31/10/2008 10.55:
Come un mercante sai vendere
bene la tua merce scaduta
Ti osservo da quel punto
che non può diventare negro
Pupilla dietro la nuca affanno
nel colore delle trecce.
Stenderò melenzane al miele e
al cannone resterà solo da sparare
Francesca Coppola
Non è difficile dare un senso a questa poesia, c'è una rabbia appena accennata nella prima strofa, che muta in calma (apparente?) negli ultimi due versi.
Mi piace la lettura di maschere, anche a me da la stessa sensazione (che non è affatto spiacevole).
Ci sono alcuni passi criptici, come se il significato fosse riservato a chi possiede la chiave di lettura. Ad esempio, perchè "quel punto che non può diventare negro"?
Non mi piacciono molto lo "stenderò melenzane" ed il "cannone". Sarò fissato con i termini, ma li trovo non all'altezza del resto.
Perdonate se ogni tanto mi permetto questi appunti. Pregherei tutti voi, qualora trovaste il tempo e la voglia di commentare un mio testo, di farmi ossevare come secondo il vostro parere potrei migliorarmi.
Antonio
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| 04/11/2008 10:22 | |
Grazie innanzitutto a maschere per la sua gentile attenzione.
E grazie a te, Antonio che non devi scusarti per degli appunti, con me sfondi una porta già aperta, sono sempre pronta al dialogo, alla discussione e semmai ai cambiamenti.
Beh come tutto quello che scrivo, l'interpretazione resta al lettore, perchè semmai avesse un senso, volutamente o incosapevolmente resterebbe mio. Voi ci trovate quello che volete, se vi trasmette qualcosa dato dal momento, dallo stato d'animo, dall'ora...
Quelle-melanzane stese al sole- o quel -cannone- hanno chiaramente un senso che sarebbe difficile da cambiare, ma non è solo questo il fatto è che per me il testo prende "corpo", diventa tangibile con questi due passi.
E' stato scritto su due piedi, senza una modifica ma si può sempre modificare, volendo...
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| 04/11/2008 10:31 | |
senza che il mio intervento possa risultare antipatico -perchè, Francesca, tu sai quanto ci tenga- ultimamente leggendoti non riesco più ad entrare nelle tue parole, a visualizzarne le immagini, a scovarne il contenuto...per questo spesso mi astengo dal commentare.
saranno le metafore fitte, che riportano ad un significato solo a te noto, o gli accostamenti spesso paradossali dei termini...sarà una mia predisposizione diversa o forse un tuo bisogno, inconscio, di nasconderti nelle parole, di estrinsecare una rabbia o un dolore in maniera che resti comunque solo tuo, che resti un enigma per il lettore.
...la penso così perchè mi capita di essere molto più ermetica quando penso... quando mi cerco, strano no?... e in te ritrovo la stessa cosa.
in ogni caso, ultimamente percepisco malessere... e questo mi dispiace. (ma qui si va sul privato... e magari ne parleremo in pvt)
![[SM=g28003]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/3/3556381.gif) |
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| 04/11/2008 10:39 | |
beh, forse ci devi fare solo l'abitudine, cambiare modo di vestire è vero che porta attenzione ma anche critiche! ![[SM=g27988]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/88/16680848.gif)
ti dirò, è un periodo... lo stesso che non mi porta a commentare, leggo tutto che scrivete, ma difficilmente metto nota.
passerà.
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| 04/11/2008 10:47 | |
Francesca Coppola, 04/11/2008 10.22:
Grazie innanzitutto a maschere per la sua gentile attenzione.
E grazie a te, Antonio che non devi scusarti per degli appunti, con me sfondi una porta già aperta, sono sempre pronta al dialogo, alla discussione e semmai ai cambiamenti.
Beh come tutto quello che scrivo, l'interpretazione resta al lettore, perchè semmai avesse un senso, volutamente o incosapevolmente resterebbe mio. Voi ci trovate quello che volete, se vi trasmette qualcosa dato dal momento, dallo stato d'animo, dall'ora...
Quelle-melanzane stese al sole- o quel -cannone- hanno chiaramente un senso che sarebbe difficile da cambiare, ma non è solo questo il fatto è che per me il testo prende "corpo", diventa tangibile con questi due passi.
E' stato scritto su due piedi, senza una modifica ma si può sempre modificare, volendo...
E' bello sapere di poter contare su scambi come questi.
Lo scopo del mio "appunto" non era quello di farti modificare alcunché, era solo importante comunicarti le mie sensazioni.
Mi allineo, con i dovuti distinguo, dettati solo dalla mancanza di conoscenza approfondita della tua poetica, a quanto detto da Maredinotte e condivido assolutamente la tua visione per la quale è il lettore a dare il "suo" significato alla lettura.
Dopo aver letto il post precedente, sottoscrivo che ci sono momenti più o meno lunghi nei quali è importante sfogarsi scrivendo e non si riesce a commentare, ma, almeno per me, non ha importanza che ci siano o meno commenti sotto i miei testi. (é chiaro che averli fa sempre piacere).
[Modificato da anumamundi 04/11/2008 10:50] |
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| 04/11/2008 11:00 | |
Dopo aver letto il post precedente, sottoscrivo che ci sono momenti più o meno lunghi nei quali è importante sfogarsi scrivendo e non si riesce a commentare, ma, almeno per me, non ha importanza che ci siano o meno commenti sotto i miei testi. (é chiaro che averli fa sempre piacere).
già hai colto nel segno, io intanto mi sfogo...
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7994053
![[SM=g27994]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/94/9042062.gif)
[Modificato da Francesca Coppola 04/11/2008 11:12]
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| 04/11/2008 12:00 | |
Anch'io trovo una certa difficoltà ad afferrare le tue poesie... anche se le trovo molto, molto affascinanti perchè fanno molto uso di immagini e metafore che definirei, non so sbagliando o meno, piuttosto surreali. è un punto a favore. Però come qualcuno ha già osservato, mi trovo talvolta in difficoltà sui commenti da fare. Questa, per carità, è solo una mia riflessione, ovviamente non voglio spingerti a modificare alcunchè nè a rivedere scelte che a te sono sembrate e sembrano giuste.
"Come un mercante sai vendere
bene la tua merce scaduta"
La violenza di quest'attacco mi ha colpito non poco. è uno di quegli inizi che definirei perfetti. Dopo, trovo che a mio avviso quella stessa aggressività si diluisca un po' nelle immagini, ma come ti ho già scritto questa è solo una mia considerazione, senza implicare minimamente che ciò che tu fai non sia poesia, chiaramente.
"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
("Ci sono molti modi", Afterhours)
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| 04/11/2008 14:38 | |
Intanto ti ringrazio per la tua osservazione.
La tua esternazione mi fa piacere, in primis perchè esprimi il tuo punto di vista, il fatto di avere delle difficoltà con i miei testi (chiamarli poesie è troppo...)
E a me va benissimo anche un intervento che dica:
-non ci ho capito una mazza- o -quello che scrivi mi fa schifo-
proprio perchè mi piace sapere l'impatto che ha quello che scrivo.
Ovviamente qui potrei dirti che quello che sembra non è... non c'è aggressività, almeno in quello vorrei esprimere, anzi tutt'altro...
ma mi dilungherei e non arriverei di certo al punto. Se tu ci vedi aggressività all'inizio e un'affievolimento fino alla chiusa, posso dire che ne prendo atto come qualsiasi punto di vista.
Che tu mi dica che non riesci ad entrare in quello che scrivo e probabilmente a capirlo, beh! io qui posso dirti che che non lo capisco neanch'io. ![[SM=g27987]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/87/15868629.gif)
Che io sia un pò surrealista è vero.
Ma adoro le critiche, gli appunti, le osservazione, insomma quando c'è vita!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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| 04/11/2008 17:42 | |
Francesca Coppola, 04/11/2008 11.00:
Dopo aver letto il post precedente, sottoscrivo che ci sono momenti più o meno lunghi nei quali è importante sfogarsi scrivendo e non si riesce a commentare, ma, almeno per me, non ha importanza che ci siano o meno commenti sotto i miei testi. (é chiaro che averli fa sempre piacere).
già hai colto nel segno, io intanto mi sfogo...
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7994053
Ho letto, c'è un mondo dolore e rabbia in quella storia. Non la chiamo poesia e non perché non lo sia, semplicemente perchè la vedo troppo reale. E' tangibile un senso di frustrazione che leva le forze. Quello scambiare la sigaretta per l'indicazione sul tempo che scorre, come una attesa spasmodica; una attesa di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Quel nome evocato con una inusuale dolcezza (ascoltare il suo profumo) nel mezzo del testo e quell'inquietante presenza nel primo verso, sono forse maglie di un’unica catena che tiene legati a quella rabbia che si sfoga con le pile scaraventate sul muretto, metafora di una ribellione interna?
Non si sa, ma è significativo il bisogno di scrivere in una sezione dove non sono previsti commenti e che rappresenta, secondo il mio punto di vista la sezione per gli sfoghi dell’anima.
[Modificato da anumamundi 04/11/2008 17:43] |
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| 05/11/2008 18:39 | |
Si, ribellione interna...
almeno speriamo di raccogliere i frutti di questa tempesta...
ah, grazie per l'attenzione. ![[SM=g27995]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/95/8398500.gif)
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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