Poesia urbana, pregna del grigiore non solo interno, quello dell'animo intristito, ma anche esterno, quello delle strade, del traffico, dei cavi e del vetro. In particolare mi colpisce la seconda, con quella chiusura fulminante:
il vento oscilla tra i cavi
-foglie d'autunno, da chissà dove-
Quest'immagine sembra quasi riproporre in chiave moderna il rigore e la precisione dell'haiku. Ha inoltre un vago senso onirico che a mio avviso la rende molto affascinante. Riuscitissime
"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
("Ci sono molti modi", Afterhours)