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12/11/2008 15:05 | |
Domani, forse
mi attarderò a inseguire l’ultimo respiro
diluito nello straccio di una nuvola
Domani forse pioverà ancora
e il rivo che crepa la parete
si farà più vivo
nel tuo sguardo, che a volte pare abbandonato
ad uno stand-by volontario
E scoprirò di non sapere
nemmeno i giorni della settimana
o quante pieghe ho nella mano.
Ma quelle, infondo, nascono
dalle parole perse e azioni conquistate
nei forse dei saltelli
-briciole di pane da inseguire-
che male potrà farmi ancora
vivere di pioggia
se un ciclamino nasce dall’autunno
dal titolo di una poesia di Ben
[Modificato da Maredinotte 12/11/2008 15:09] |
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12/11/2008 19:26 | |
Molto sentita, bella poesia fin dal titolo
I let fall flowers of blood |
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13/11/2008 16:12 | |
Bella Roberta, bella, bella, bella.
Io sono pignolo, lo sai, e quindi qualcosa forse l'avrei scritta diversamente, ciò non toglie che è davvero ben fatta. Questo è un testo da controcanto, chissà se riusciro a trovare il tempo per scriverne uno adeguato...
[Modificato da anumamundi 13/11/2008 16:12] |
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13/11/2008 22:24 | |
grazie elfo, grazie mam (che non sta per mamma...)
si, sei pignolo, lo so e ne sono felice... anche io lo sono, al punto tale che, se prima mi pareva quasi perfetta, ora mi stride in qualche punto che però non so cambiare.
aspetto il tuo controcanto... spero arriverà! |
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13/11/2008 23:37 | |
Ho quel domani piantato sotto al ventre
di sguardi trasformati in brina
a rovistare tra le sceneggiature
ed i talenti in tiro da scoprire
è forse oggi che pioverà di magro,
seguiremo rintocchi tra le stanze
tu con tuo seno bianco a mezza costa
ed io con i lamenti in primo piano
poi ci cadranno addosso le vocali
e le lettere rimaste in un cantuccio.
Mi assalirà la voglia di gridare “al ladro”
anche se afferra ciò che non è mio
ed ora taccio, osservo, lucido fraseggio
mantengo fede al patto
ma le mie storie perdono di giallo.
[Modificato da anumamundi 14/11/2008 00:04] |
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14/11/2008 07:52 | |
Maredinotte, 13/11/2008 22.24:
si, sei pignolo, lo so e ne sono felice...
ah ecco, avevo il sentore della vostra complicità, ora sono certa che vi conoscete da tempo
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Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
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14/11/2008 08:20 | |
be', anche noi ci conosciamo da tempo, Roberta
scrivo sempre sul domani, sul che
rimase dalle luci che sopivano in salita
l’ore alle panche, il certo tutto lì
appeso a due parole, quelle
che mettono in pace i vecchi ed i bambini
su cui non c’è mai forse
so che ci sei, per quanto, ma domani
e mi sorridi l’ora del caffè
o’l dopo cena accanto coi consigli
circa le maniche del mio maglione
sempre più lise da infilarci i pollici
o sul domani che c’eri, d'un ieri tu
ché mi lasci un ritornello
un’incisione tra le fioriture, ancora
[Modificato da filodiseta-- 14/11/2008 08:29] _______________________________
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
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14/11/2008 11:03 | |
ne piovono di lettere alle panche
incise col legnetto o con il sangue
che cade agli occhi come fosse miele
c'eri domani, ora non lo so
se alla nebbia che ci scioglie
sapremo ancora cedere gli istanti
e le toppe di pelle sotto ai jeans
tornando a quando mi spogliavi
di maschere all'ombra di un lampione
scavando tunnel alla riservatezza
spingendo il braccio fino a toccare
il cuore
[Modificato da Maredinotte 14/11/2008 11:04] |
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14/11/2008 23:56 | |
e se mi dici: “toglimi il pollice dal cuore”
ho l’impressione di esser fuori posto
come un tombino, fisso fra le dune
forse è la tolleranza che mi manca
o il leggere altri visi nel sorriso
quando mi inviti a mettermi da parte
a traslocare in porti secondari
fra le panzane raccontate a fasci
e se avanza uno scampolo di tempo
m’incastri tra il ragù ed il vino bianco
tanto sai già che mi potrai trovare
dove finisce un volo in linea retta
[Modificato da anumamundi 15/11/2008 00:01] |
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15/11/2008 14:44 | |
Innanzitutto complimenti a Roberta per questa sua, nella quale è sempre più visibile un -cambiamento- un percorso probabilmente non soltanto esterno e quindi riconducibile alla scrittura, ma soprattutto interiore.
E poi, poi è un piacere leggere di questi scambi... Bravi!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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19/11/2008 11:29 | |
e intanto spari colpi dalla gittata lunga
parabole discendenti del tuo fare
ti allontani mille miglia nel deserto
e mai fu retto il volo d'aquilone
perchè devo cercarti grano secco
sotto la falce ossidata a fine agosto
e non scodelli a fondo d'anima
nel luccicare di stoviglie?
ho una caletta nascosta sotto il tavolo
a cui approdare quando la luna ammicca
getta l'ancora e aspettami un momento
il tempo di guardarmi nello specchio |
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19/11/2008 12:16 | |
Ed io, cosa credi che non me ne ero accorto di quanto sei brava Roberta cara?
Eccomi e te l'ho detto.
Bravi anzi, bel raccordarsi, bel bi e tri controcantare... è proprio un piacere leggerti/vi
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29/11/2008 09:47 | |
brava Roberta anche il controcanto è molto bello e bravi quelli che ti seguono in questo incontro- scambio di versi.
Anna
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