Chiedimi del profumo di mia madre
di come non ho mai giocato
con le bambole e il cappello si
drizzava su ogni bacio
Chiedimi del sogno sommerso
dallo sbaglio e l'occhiale
che rimane sullo schermo non mi vedi
se non lievito disteso sul banco
Aprimi il piede, soffiando via
le lusinghe, corre il polline
Sono d'acido e lamponi
all'occorrenza suggerisci
Francesca Coppola
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com