lastrega65, 08/05/2012 12.55:
se fosse asciugare il pianto:
se venisse il vento
a dire ai salici
come tendere i rami
per sfiorare il cielo
ma io vorrei che il pianto si trasformasse in grido, e vorrei che la poesia avesse un ruolo più dominante in questo.Sembra che i poeti siano stati un pò pigri in questo, lasciando alla satira il compito della denuncia, a parte qualche fazione giovane (o i "soliti irriducibili") dove l'entusiasmo sopperisce all'esperienza ma viene ignorato dall'elìte.Però anche questo sta cambiando, lo sento, lo respiro nei versi nuovi,nei blog,nei libri e il mio impegno a migliorarmi nello scrivere tende anche a questo. A far sentire la mia voce...tanta la strada da fare, perchè di cose da dire ne ho molte dentro, raccolte ogni giorno per strada, qui a Roma, nei centri sociali, in quelli d'aggregazione, all'università, ma il mio limitarmi per lo più al personale è il segno dell'insicurezza nella forza nel mio uso della parola ( cosa che in prosa mi succede meno)in poesia. Devo anche dire che questo percorso sta cambiando anche il mio modo di scrivere in prosa però...
la sento comunque sempre un po' lirica... perché non provi con il rap... e visto che hai tanti contatti (hai nominato i centri sociali), potresti dare i testi a qualche gruppo che li porti in musica nelle piazze. pensaci, io sono qui e ti posso aiutare anche a percorrere quella strada, se tu la senti
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)