Per rispondere a queste due domande dovrei fare un'introduzione, breve... spero.
Quando ho cominciato a giocherellare su internet, tra le chat soprattutto, essere reale e virtuale erano completamente scissi. Usavo questo strumento per lo più per scherzo e mi inventavo identità diverse, nomi diversi, caratteri diversi a seconda del personaggio che mi ritrovavo di fronte, era divertente e stimolante e, per di più, un buon esercizio di memoria
!
solo con l'ingresso nei forum il mio modo di propormi è cambiato, la diffidenza è sparita poco a poco e l'essere virtuale e quello reale hanno cominciato a fondersi.
Quindi, se mi chiedi quanto distano le due parti, devo dirti che viaggiano adiacenti e che spesso si mescolano in un vortice strano in cui, per lo più, non si distinguono nette le linee di perimetro.
tu, Franci, che hai avuto modo di incontrarmi oltre il monitor, hai potuto constatare quanto il mio carattere e il mio modo di pormi nei confronti dell'esterno sia il medesimo fuori e dentro dal monitor... superate le diffidenze iniziali, cala il velo e sono io.
in ogni caso, per me è molto importante mantenere separate le due sfere, per pudore, forse, o per riservatezza.
lo stesso motivo mi induce a non svelare nome e cognome, come se, con quelli io mi sentissi esposta, troppo, ad attacchi dall'esterno, vulnerabile... perchè qui dietro, protetta dall'alone lattiginoso del mio lcd, fuori dalla portata di sguardi indiscreti, mi sento più libera di esprimermi per quello che sono, al sicuro da quella timidezza che a volte mi rende inerme di fronte a persone che non conosco bene. Un nome fittizio unito alla distanza fisica mi mettono al riparo.
un altro motivo è che Roberta è il nome che i miei genitori hanno scelto per me, ma non può gioco forza rappresentare il mio biglietto da visita... è un nome come un altro, dietro al quale potrebbe esserci chiunque. il nick invece deve rappresentarmi, parlare di me senza che io ne abbia bisogno... maredinotte... il mare, di notte, è nero, quando ti avvicini hai un po' paura ad immergerti perchè nn sai quando toccherai il fondo, potrebbe risucchiarti o potrebbe accoglierti piano piano e cullarti dolcemente. il mare, di notte, io l'ho sempre visto calmo e profondo, accogliente e tenebroso... mi ci sono sempre sentita a mio agio ed è quello che chi si addentra in me ritrova.
perciò, "andare oltre le sembianze" -come dici tu- equivale, per me, a svelarmi per mostrarmi per come sono.