vuoto è quello che sento in questi giorni, in cui non ci sono parole per descrivere quello che avviene a chi si trova ad aver perso TUTTO! è il mio sentirmi inerme e spaventata di fronte a tutto ciò...
avevo "pensato di pensare" di passare la Pasqua lì, per portare il mio aiuto concreto e poi... di fronte a questa evenienza, mi sono immobilizzata di nuovo.
in generale, però, anche se mi angosciano da morire, i miei momenti di vuoto preannunciano una fase di pieno, come se avessi bisogno di fare spazio dentro di me per riordinare le idee e le emozioni dal punto di vista umano. in realtà chiamo vuoto una sensazione indefinita, un'intercapedine all'interno della mia anima dove tutto è indistinto, mescolato in un'unico calderone. è "vuoto" perchè non ha forma, ma è "pieno" e va plasmato... le parole assolvono così alla duplice funzione di scalpello e di forma, eliminando i vuoti.