bella domanda! diretta...
vediamo se ti/mi riesco a dare anche un'adeguata risposta!
Potrei risponderti che è solo un periodo, perchè fatti personali incidono ovviamente su di me e quello che scrivo di conseguenza. In effetti, è più evidente ultimamente, sebbene nella vita di tutti i giorni sia una persona che tira molto su il morale agli altri, che è propositiva, che è -ottimista- (non lo sono di natura) e diciamo che mi sforzo in questo senso perchè le persone che mi circondano hanno bisogno di questo. Perchè è nel mio carattere, aiutare chi mi sta affianco e quindi, mi do dei pizzicotti per fare questo.
Quando scrivo no... sono io, anche se criptica, simbolica, ermetica, sono me stessa, dico quello che provo, sento, vedo...
alla fine è tutto quello che hai detto:
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perchè sono incazzata per fatti miei. Nel bene, ma soprattutto nel male quest'ultimo anno e mezzo per me non potrà mai avere fine. Sulle conseguenze che mi ha provocato, su quello che mi ha lasciato, sui ricordi che al mio solito faranno capolino (come da copione) gettando sale sulle ferite.
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perchè in questo genere di scrittura spazio meglio e realizzo il mio modo d'essere, sai non mi rendo conto quando scrivo che esprimo quella sensazione, di cui si parla. La verità è che io sono nata arrabbiata con il mondo. Mi repelle quello che i miei occhi sono costretti a vedere, le mie orecchie sono sfiduciate ad ogni ascolto e per questo che la mia bocca e le mani tremano di ira. Sono inquieta e niente mi sta bene. Vedo tutto al contrario o forse lo è? ma soprattutto non so bene, se mi calza a pennello. Avevo 8 anni e scrivevo già del mio disagio esistenziale.
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perchè sono una Francesca Nuova, si... se riesco a tirarlo fuori e se qualcuno lo capisce sono a metà dell'opera.
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perchè è solo un momento. Me lo auguro.
Che dici, ti ho risposto?
alla prossima Seb, magari aggiungiamo qualche altro tassello!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com