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02/07/2009 19:26 | |
I petali esplosi nei palmi
non possono invecchiare
nascono
e si spengono a occidente
senza corsa – solo abbagli
ondulati dai vapori
allacciati (s)composti
ai raggi dei ventagli
Assomigliano ad abbracci
queste mezzelune di carta
piccole porte proiettate
nel buio
passarci attraverso
sarebbe ritrovare il sonno
dell'infante
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02/07/2009 19:31 | |
l'ho letta con "when i need you", la canzone pubblicata da Mattia
l'insieme mi ha lasciato tante emozioni
abbraccio forte a te, Roberta
è una poesia bellissima
simi ________________________________________________
J'arrive bien sûr,j'arrive. N'ai je jamais rien fait d'autre qu'arriver |
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03/07/2009 07:33 | |
sono d'accordo con Simina, è una poesia bellissima... per le suggestioni che evoca...
c'è una magia in quei petali esplosi, che percorrono l'arco di un giorno o di una vita, con la stessa intensità di un sogno eppure tangibile, vero... scopro una dolcezza e una vitalità che affiora, come un desiderio di essere e ritrovare la parte più vera e significativa di se...
un bacio
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03/07/2009 08:44 | |
sono d'accordo, emoziona tanto questa poesia, perché penso appartenga a tutti coloro che vogliono conservare dentro un pezzo di infanzia, del loro essere bambini.
credo di appartenere a quella categoria di persone, e nelle tue parole ci trovo dentro riferimenti a un periodo della mia vita in cui sono stata molto vicina ai bambini, attraverso il teatro. allora c'era la mia parte creativa che si esprimeva attraverso di loro, ma soprattutto attraverso quello che io stessa conservo dei miei anni verdi, della gioia del colore e della sorpresa. Mi riportano a questo le mani che esplodevano di petali che avevo inserito in una coreografia. e i ventagli e le mezze lune di carta di una scenografia fatta con gli origami.
Eppoi, le mamme invecchiano e i bimbi crescono, ma per fortuna la storia si ripete, per conservare quello che di noi è destinato a non invecchiare mai
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Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
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03/07/2009 21:07 | |
filo ma dai?! davvero hai usato delle coreografie con le stesse immagini?! ma non è che c'ero anch'io?!
sì, è quella parte di noi che rimane bambina, per lo più pura, incosciente nel senso buono del termine... io credo che dentro di noi abbiamo una quantità di energia illimitata ed in armonia con l'energia universale, a volte però non lo sappiamo, oppure abbiamo paura di utilizzarla e sbagliamo.
mi piace che abbiate sentito questa magica atmosfera, perchè è quella che mi ha pervaso, mano a mano che le immagini mi si componevano nella testa!
vi abbraccio forte... che stasera siamo tutti dolci dolci e coccolosi! |
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03/07/2009 21:29 | |
Ti immagino a svuotare curiosa un caleidoscopio di quelli che facevamo a scuola un tempo; che riempi i palmi delle mani con questi pezzetti di mezzelune e cerchietti di carta e poi ci soffi sopra vigorosamente e... pffffff tutto all'aria, e tu a guardare le improbabili immagini che si creano con lo stupore negli occhi di quel bambino di Platone del quale parlava Francesca su Mirella.
Che bella persona che sei...
S
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