trincee

posso domandare
affacciata a una striscia di mare
quale sia la strada della dimenticanza
al passante
che con la bandana dei rimorsi
si copre la fronte lucida

e ti pare che poi lui, proprio lui
saprà indicarmi la stella?
ce li ha tutti attaccati alla sella
come spilli e sussulta a ogni dosso
il povero matto che non perde i ricordi per strada

fingerà la sicurezza di un toro
puntando le corna nel rosso
e con un saluto - spedito
svolterà oltre il confine degli occhi

per un mare di spighe a mietitura
ingialliscono le falci
come quei sogni ormai troppo maturi
che appiattiamo sulle linee
-ormai dune a trincerarci

mi piace quando ti lasci ispirare e dai tuoi versi scaturisce una melodia, come questa, che leggo e rileggo... un bacio grande

Ho letto questo testo poco tempo dopo la pubblicazione. Non riesco quasi mai a commentare immediatamente se sono coinvolto in qualche modo, ora però non riesco a fare passare altro tempo senza dare un segno di vita oltre al mio compiacimento.
Lo faccio in un intervallo lavorativo, per esprimere la gratitudine di avermi dedicato questi versi.
Se avessi saputo di diventare ispiratore di tanto, avrei provato a scrivere prima.

Mi fa piacere vedere che hai ricominciato a pubblicare come facevi qualche tempo fa e continui a regalarci dei testi che, al di là della ispirazione momentanea, sono dei piccoli bijoux.

Leonardo

e allora dovresti scrivere di più! ...così potrei ispirarmi ancora!

ci sono cose che leggo, come la tua e molte altre, che mi spingono a guardarmi dentro, magari sono riflessioni che ristagnano in me e che hanno bisogno di un input, per venire fuori.
ci trinceriamo dietro ai sogni, usiamo come scusa la loro presunta irrealizzabilità, per non vivere davvero, e poi ce ne pentiamo portandoci appresso i rimorsi e i rimpianti...

e lo so che è un'onda imperfetta per gli occhi, ma ho voluto impressionarla così come l'ho sentita, direttamente su questo foglio e mi piace così come è: estemporanea, naturale e spontanea...

grazie dei complimenti (immeritati) ad ogni modo!

Secondo me tu, Roberta, dovresti provare a scrivere qualcosa che non siano poesie, con la stessa carica con la quale scrivi i versi, sono certo ne verrebbe fuori qualcosa di molto interessante... Perché non ci provi?

è un modo carino per dirmi di lasciar perdere la poesia?! (scherzoscherzoscherzo!! non t'arrbbiare!)

ma sai, ogni tanto ci provo, ma i risultati non mi soddisfano.

d'altra parte, i miei versi racchiudono spesso e volentieri solo dei flash, delle istantanee, mentre una prosa prevede necessariamente l'articolazione di un pensiero e questo mi stanca oltremodo, mi mancano le immagini... non so. comunque è un orizzonte che ho pensato di esplorare.

secondo me dovresti provarci sul serio, hai una bella scrittura e mi piace sempre leggerti, anche sul tuo blog... e poi ne so qualcosa... visto che mi hai mandato l'inizio di... hihihihi
beh, insomma... voglio leggere anche il restooooo
ahahah ciao baby baby

ti ho mandato un inizio senza fine... ...questo la dice lunga!!!!! moooolto lunga!!!!!!!!!!

mire, infondo, ma moooolto moooooolto infondo lo sai che ti voglio bene!!

Dunque aspetto la prosa
Passo parola