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12/10/2009 23:26 | |
rimango a onde altissime, spiegate destinazioni
seppure, al lato interno,
la predizione innalza a contraddirmi
svolge corpi, sinopie, scenari in greve
adagia sulle crepe come calchi
le follie,
cocci nati con tagli
di profilo alle scadenze
irripetibile al mare lo spiraglio
che reclama storia e precipizio
alla presenza
per un requiem
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13/10/2009 07:35 | |
ma tu dimmi a cosa mi fa pensare questo tuo testo: al rito della cremazione, nel momento in cui si decide di disperdere le ceneri in mare.
sarò lontanissima, ma il contrasto e l'unione di mare (acqua)/calchi-cocci-scadenze (polvere), mi ha ricondotta a questo. e le spiegate destinazioni (viaggio, vento e sempre mare)
e poi non dimentichiamo:
Ecat Mel, 12/10/2009 23.26:
a onde altissime
seppurein greve
adagia
irripetibile presenza
per un requiem
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Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
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13/10/2009 10:04 | |
Filo ... sarà che si avvicina la ricorrenza dei defunti e sempre in questo periodo mi torna in mente come la separazione tra questi due mondi, il nostro e il loro, sia sottile, impalpabile, ne avverto, a volte, la presenza, come un ciclo ininterrotto...
... sarà che tra il volare alto e la terra tutto può risolversi in poche centinaia di metri, apparentemente... e lo stallo è la risoluzione più vicina a superare la barriera tra ciò che pensiamo di essere e ciò che siamo
in ogni caso disperdere le ceneri al vento, in acqua, , per il viaggio è quanto spero... nella mia rinascita qui e ora
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14/10/2009 13:28 | |
Ecat Mel, 12/10/2009 23.26:
rimango a onde altissime, spiegate destinazioni
seppure, al lato interno,
la predizione innalza a contraddirmi
svolge corpi, sinopie, scenari in greve
adagia sulle crepe come calchi
le follie,
cocci nati con tagli
di profilo alle scadenze
irripetibile al mare lo spiraglio
che reclama storia e precipizio
alla presenza
per un requiem
Ero sul traghetto che da Manahattan mi portava a States island e vidi una giovane donna che con le lacrime agli occhi lasciava cadere dei fiori in mare. Mi informai con un mio amico e mi spiegò che li, nella baia, era precipitato un aereo...
ecco Mirella, mi riporta a questo episodio e non riesco a deviare in alcun modo le immagini. credo di potermi associare al concetto e alla interpretazione di Filo.
"irripetibile" questa parola mi fa paura, l'impossibilità di accedere ad altre chance mi fa proprio paura...
Ti abbraccio
Sebastiano
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14/10/2009 14:26 | |
Caro Seb... pensa a come "irrepetibile" possa diventare "illuminazione", preziosità, intensità, magia, unicità... e se ogni attimo, vissuto con presenza, fosse così? meraviglioso...
un abbraccio ancora più grande |
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14/10/2009 23:13 | |
e quando non lo è?
ma il mio riferimento era per quel ieri che non torna più e dove magari hai sbagliato in qualcosa che potevi evitare. E' vero che la vita non può essere solo olio e meraviglioso, ma diamine a volte si commettono delle stupide imprudenze e non c'è possibilità di riscatto.
Ecco!
Baciazzo
S |
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25/10/2009 12:00 | |
[QUOTE:97993417=Ecat Mel, 12/10/2009 23.26
irripetibile al mare lo spiraglio
che reclama storia e precipizio
alla presenza
per un requiem
Bellissima e suggestiva
Specialmente il finale
I let fall flowers of blood |
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25/10/2009 15:47 | |
grazie elfo nero... |
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