La fine di Atlantide

E poi morì come se fosse prece
salmo che voce gli mancava appresso
quando il normanno spense l'aquilone
che l'energia faceva differita.

Soglia d'Adamo, infimo il ribelle
scarno nei nomi, angelo dannato
frutto che ormai s'inebria il profumo
mentre la grazia s'era persa già

Tra le colline s'erse il vello d'oro
navi e galee ne percorrevan l'ansa
morto il profano canta l'usignolo
si che la voce ha ormai dimenticata

Babilo impera sulle sacre sponde
la mente tace corre appresso al verbo
niente e nessuno si ripara ormai
la logorrea ricopre l'orizzonte

Persa la luce, tace il colosseo
straniti i membri della sacra stirpe
Ercole ignudo serra le colonne
Atlante ormai ha abbandonato il mondo...

=//=

una prima impressione un po' impossibile per me. riconosco la bravura ma ho bisogno di altro per sbizzarrirmi ulteriormente..

ti dico già che questa è una poesia che io non sarei mai in grado di scrivere, quindi chapeau!
e petto la prossima


sorrisino

una poesia che è un monumento, in tutti i sensi: nella conoscenza del tema, nello stile, nella tecnica. tutto in connubio perfetto. davvero una affascinante e virtuosa presentazione. credo che con questo manifesto di bravura, qualsiasi testo tu possa presentarci successivamente, non darà mai adito al dubbio che manchino le conoscenze tecniche che a mio avviso ogni poeta dovrebbe avere. l'ho sempre sostenuto e lo ribadisco. lo studio è alla base di tutto, perché con quello, se un giorno dal mestiere di poeta scaturirà la vera arte, sarà supportata da basi solide, un po' come in tutte le discipline. e per questo si chiamano discipline, perché per arrivare alla libertà piena di espressione occorrono strumenti ferrei, occorre aurorità nei confronti di se stessi e sottomissione.

grazie per avermi consentito di esprimermi riguardo a quello che considero uno dei punti essenziali nel percorso poetico di ognuno di noi.


daniela

Grazie... :)

Mega metafora stupendamente condita con riferimenti epico-storici che tanto piacciono al mio Marcolino

Te l'avevo promesso: non avrei pubblicato qua la mia che postero' a minuti
se prima non ti avessi commentato questa scorevolissima introspezione in versi.
Te l'ho detto e lo ri-Marco ( ) : mi hai subito catturata la lettura ed iltuo viverti in essa celato.

Sei un grande
e sempre piu' t'innalzi.

Con affetto e stima ( e bacio con lappatina..hihihihihihihi...)


Rebby