anch'io mi sono ucciso
in strofe d'abbandono
per trastullo, un movimento involontario
della mano
l'ho chiamata su fogli umidi
carne mia promiscua, cagna
lamentosa di luna piena
notti maleodoranti che cercano
nuove albe da rosicare
anch'io ho scritto per diletto e morte
dolci bruciature sul viso
spasimo eterno di uno sfioro
sull'incurvatura della schiena
brivido che teme l'ultima parola
m'arrovento dedito
la gelosia ha occhi grandi
rossi di sangue
morsicature alle labbra, denti stretti
di un ultimo canto che non perdona
anch'io mi sono ucciso
nel capitolo a venire
gridando al tradimento di cui sono l'artefice
ferito nell'orgoglio mi scrivo addosso
versi purpurei, rabbia cieca
di un delitto d'onore
sl2017
Buongiorno Fabella,come da tua iniziativa questa è l'ultima immagine che mi ha suggerito una poesia.
[Modificato da fil0diseta 09/02/2017 22:15]
sal@