Grazie Renato per l'apprezzamento. Io cerco sempre di scrivere in modo tale che il mio messaggio arrivi diretto. Non riesco molto a barcamenarmi tra figure retoriche e metafore che la maggior parte delle volte non cerco, ma mi raggiungono spontaneamente.
Leonardo, hai centrato, in effetti il mondo al quale mi piace fare riferimento è quello femminile, visto da una angolazione sicuramente fuori dai soliti schemi, cerco di denunciare come posso una condizione di sudditanza della donna che è ben lungi dall'essere sconfitta. Non è una manifestazione di femminismo, dal quale mi dissocio non tanto per motivazioni ideologichge, quanto per una mia innata avversione alle prese di posizione estreme.
Tu devi essere una persona molto sensibile, si nota dai commenti che fai, sei gentile ed accorto e trovo sempre molto acute le tue osservazioni.
Per quanto riguarda i suggerimenti e le ossevazioni, trovo siano pertinenti, ma i sostantivi, i verbi e gli aggettivi che utilizzo nei miei testi non sono frutto di improvvisazione, cerco sempre di trovare quelli che esprimano al meglio le situazioni e vedo che tu hai percepito quanto sia importante la valenza suggestiva nell'utilizzare alcuni termini anzichè altri.
Non si tratta di essere forzati, alcune situazioni nella vita reale sono talmente forzate ed estreme che, a volte, nessun aggettivo riesce a renderne compiutamente l'idea.
Comunque ho apprezzato molto il tuo commento e ne farò tesoro.
Grazie di cuore
Sandra