Re:
al_qantar, 11/06/2009 0.13:
Ho aperto lo scrigno
e liberato i tuoi cieli
perché non si disperda
nelle basse distanze
nessuna pausa
La terra chiede sospiri
e non bastano quei semi di parole
per navigare il sogno
che da Catania arriva a Capo Nord
Rimangono i vespri rossarancio
negli imbastiti cori
delle presunte cuspidi
lauri ermafroditi
per costellazioni anomale
Si, ho liberato i cieli poeta
perché si vestano di scuro
e voci piccole
hai imprigionato rettilinei in sere
amorfe per dichiarare palazzi di seta
alle corde
Il sogno abbozza aghi e stimoli mi pare
non rivendichi colori sotto i lampioni
a girare il tesoro
restano gigli, promesse di una natura
morta, coniugazioni in allerta su scarpe
consunte
si, hai condannato il buio, inciso carezze
ad esorcizzare manti e ronzii ma quante
candele a mantenere chiodi
(for u
)