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11/06/2009 00:13 | |
Ho aperto lo scrigno
e liberato i tuoi cieli
perché non si disperda
nelle basse distanze
nessuna pausa
La terra chiede sospiri
e non bastano quei semi di parole
per navigare il sogno
che da Catania arriva a Capo Nord
Rimangono i vespri rossarancio
negli imbastiti cori
delle presunte cuspidi
lauri ermafroditi
per costellazioni anomale
Si, ho liberato i cieli poeta
perché si vestano di scuro
e voci piccole |
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12/06/2009 11:33 | |
liberare i cieli... perché si vestano di scuro e voci piccole...
mi commuovono questi versi, li ho sentiti come dar finalmente voce ad ogni piccola parte di noi, quella forse meno lucente, meno evidente, ma allo stesso modo vera e significativa e importante
è una poesia che come molte tue ha il sapore dell'intima ricerca di quello che io definisco "l'immenso dentro" e forse è proprio questa la sua bellezza... |
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17/06/2009 10:08 | |
dove le parole diventano troppo importanti e le voci troppo grandi. e non c'è strada per verificare che davvero esista nella vicinaza, un miracolo che avviene da lontano. allora si liberano i cieli a voci più piccole, più comuni, di effetto diretto immediato, che non sottintendano desideri di riscontro.
così la leggo
ciao
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Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
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17/06/2009 21:44 | |
al_qantar, 11/06/2009 0.13:
Ho aperto lo scrigno
e liberato i tuoi cieli
perché non si disperda
nelle basse distanze
nessuna pausa
La terra chiede sospiri
e non bastano quei semi di parole
per navigare il sogno
che da Catania arriva a Capo Nord
Rimangono i vespri rossarancio
negli imbastiti cori
delle presunte cuspidi
lauri ermafroditi
per costellazioni anomale
Si, ho liberato i cieli poeta
perché si vestano di scuro
e voci piccole
hai imprigionato rettilinei in sere
amorfe per dichiarare palazzi di seta
alle corde
Il sogno abbozza aghi e stimoli mi pare
non rivendichi colori sotto i lampioni
a girare il tesoro
restano gigli, promesse di una natura
morta, coniugazioni in allerta su scarpe
consunte
si, hai condannato il buio, inciso carezze
ad esorcizzare manti e ronzii ma quante
candele a mantenere chiodi
(for u )
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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21/06/2009 20:52 | |
Le corde, si le corde dove appendevamo
gli abbracci dalle mani grandi
sul viso, sul collo, sulle sete del seno
prigioniero di parole al di sotto dell'arco
e prima dei sussulti
Non ho più chiodi e le uniche luci
sono il tuo guardare a mezz'aria
tatuato nei muri del mio cuore
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22/06/2009 13:41 | |
e del cuore, delle vesti premute
sul sole, degli odori a mal di
schiena, delle smorfie imbiancate
al mancato morire
delle luci spente o cieche, dei
sipari svelti pre - altare e la
pena inarcata sui fianchi, quanti
passi a negare la sera
sei martello senza cena, poi grillo
ad annaffiare canti, ripicca a posa
sicura, moneta che non ha cambi
o forse ci credi a spiegare cieli?
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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14/10/2009 13:12 | |
Ecat Mel, 12/06/2009 11.33:
liberare i cieli... perché si vestano di scuro e voci piccole...
mi commuovono questi versi, li ho sentiti come dar finalmente voce ad ogni piccola parte di noi, quella forse meno lucente, meno evidente, ma allo stesso modo vera e significativa e importante
è una poesia che come molte tue ha il sapore dell'intima ricerca di quello che io definisco "l'immenso dentro" e forse è proprio questa la sua bellezza...
Sai Mirella, io ho avuto sempre un ottimo rapporto col mio corpo e la mia mente che mi ha aiutato a definire quell'immenso dentro nei limiti che mi sono stati consentiti dalla divinità che contiene. Ho sempre pensato che sono i dettagli ed i particolari che fanno di un quadro un'opera d'arte!
Ti ringrazio.
Sebastiano
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14/10/2009 13:13 | |
filodiseta--, 17/06/2009 10.08:
dove le parole diventano troppo importanti e le voci troppo grandi. e non c'è strada per verificare che davvero esista nella vicinaza, un miracolo che avviene da lontano. allora si liberano i cieli a voci più piccole, più comuni, di effetto diretto immediato, che non sottintendano desideri di riscontro.
così la leggo
ciao
e leggi bene Daniela cara, leggi bene!!!
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