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morgan4
martedì 6 marzo 2012 23:31




Ho riempito un numero di cartoni
con acrilico e smorfie impossibili
pennellate di sudore
come la ciotola del gatto:
un automa senza grazia nè godimento,
la fata turchina scaricata
per mancato biglietto
gonna lunga, braccia mangiucchiate,
naso da rifare
al nuovo.

Ho visto nello specchio mia madre

chissà quante stanze uguali porta
tra le gambe,
avrei voluto che facessimo l’amore
dormire sul suo seno,
vomitare.

Conoscerai i miei uomini
quando smetteranno di ballarmi negli occhi
e ci sputeranno sui piedi
inchiodandoci le lingue ai muri
con le caviglie legate
alle paure dei boschi e
la testa di un padre
un uomo senza testa

…ho visto nello specchio la testa di mia madre.






(scollegata, sembra più uno scontrino dell'esselunga,sorry)

fabella
mercoledì 7 marzo 2012 08:43
(evviva gli scontrini dell'esselunga) [SM=g8231]

Quello che stupisce di te è la velocità con cui apprendi a fare cose. Mi riferisco a quelle manuali, ma anche alla tua duttilità ad assumere le cadenze dialettali, per esempio. E lo fai con una perfezione "istintiva" che ti invidio. Come per la poesia... poco tempo perché fosse "tanto bella da far male".

L'ho letto parecchie volte questo testo ed ogni volta mi ha fatto male, per le assenze/carenze che contiene, anche raddoppiate dalla presenza di quello specchio. Quasi un simbolo di solitudine.

Ma in te stessa c'è la pienezza per colmarle tutte


[SM=g7831]

lastrega65
mercoledì 7 marzo 2012 11:08
un cumulo di brividi lungo la schiena leggendo questa poesia.
morgan4
mercoledì 7 marzo 2012 13:37
a me ha stupito il fatto di rileggerla e vedermi lontana mille mila km da quello che ho scritto, non tanto dal contenuto.. è la forma.
la maledetta. un elenco di parole, che avranno pure un significato per me, forte quanto si vuole, ma non lascia nulla.. non dà, questa non è scrittura e la cartella poesia non è adatta.
è che vorrei tanto poter scrivere di legno o di fish and chips, ma farlo bene. pulito. sì, vorrei essere una che scrive pulito. lo sputo, i chiodi associati a tutto il resto sono ricatti emotivi e una volta smascherati diventano ridicoli, com'è ridicolo mettersi a scrivere scimmiottando chi lo sa fare sul serio... e mo' chimmeloinsegna?? aiutooooooo



un bacione in attesa di prossimi esami di coscienza!

[SM=g7831] va' dove ti mando io!
fabella
mercoledì 7 marzo 2012 14:23
Intanto è apprezzabile che ci si senta sorpassati nel rileggersi. La poesia è un fermento, e quelli che si appiccicano ad un clichet, solo perché è od è stato sempre appezzato, per me non vale nulla, come poeta. E non è nemmeno mettersi in gioco, non è il coraggio, ma il trovare la parte più vera di noi, nei dati momenti o situazioni della vita. Quindi se la vita non è sempre uguale, non può esserlo la poesia.

Sull'effetto elenco, credo sia uno dei modi di scrivere più attuali e soprattutto specchio dell'incertezza e della insoddisfazione comune che ci attraversa in questo particolare periodo "di crisi", dove non intravediamo un agire, ma tante cose messe assieme sullo stesso piano, delle quali cerchiamo definizioni diverse, solo perché non troviamo anche solo una soluzione.

E questo è il doppio strato della tua poesia, in cui il tuo significato diventa significato comune, proprio nella forma.

Per capire quello che intendi esattamente per scrivere pulito, me lo dovresti spiegare con un esempio. Temo fa sul mio blog mettesti un commento su un testo a caso, dicendomi che a quello volevi arrivare, forse riferendoti anche ad altri testi. E' quello che intendi per scrivere pulito? O forse c'è qualche esempio su questo stesso forum?

Sui ricatti emotivi concordo, anche se l'immagine dei chiodi la uso spesso anch'io. Però amo molto anche la poesia visionaria e non li considero ricatti emotivi, perché retti in quel caso da tutto il contesto. Ho scritto qualcosa del tipo legno, fish & cips, ma è durato sempre poco. Anche per un modo di intendere la poesia come approfondimento di se stessi. Detto in pittura, che forse mi viene meglio preferisco il discorso pittorico del fondo, dell'atmosfera che attraversa il soggetto, più che sia il soggetto stesso a generarla.

Ho scritto ad istinto... spero ci sia qualche punto di riflessione.

Ancora su quelle mie poesie che leggesti, forse il tempo passato ti ha fatto allontanare da quella mia formula. Vado a pubblicare quella che commentasti, poi mi dirai.

paperaesamosa di coscienza [SM=g2829702]
fil0diseta
mercoledì 21 marzo 2012 09:16
com. di servissio
visto che ne abbiamo parlato, te lo scrivo qui

la chat si può inserie solo dopo aver attivato la bacheca, aperta per giunta... che non mi piace, perché è posizionata in alto tra il titolo e le discussioni. è così il format, probabilmente. noi l'avevamo come lavagna, ma a fondo pagina non disturbava. cmq una volta che ci sei (e magari qualcun altro la proviamo, intanto è un attimo attivare e disattivare)

[SM=g2843114]
morgan4
mercoledì 21 marzo 2012 10:51
ci sono


[SM=g2843110]
morgan4
mercoledì 21 marzo 2012 10:52
la lavagnetta mi piaceva assai [SM=g2843108]
fil0diseta
mercoledì 21 marzo 2012 10:53
proviamo, così vedi se ti piace?
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