Intanto è apprezzabile che ci si senta sorpassati nel rileggersi. La poesia è un fermento, e quelli che si appiccicano ad un clichet, solo perché è od è stato sempre appezzato, per me non vale nulla, come poeta. E non è nemmeno mettersi in gioco, non è il coraggio, ma il trovare la parte più vera di noi, nei dati momenti o situazioni della vita. Quindi se la vita non è sempre uguale, non può esserlo la poesia.
Sull'effetto elenco, credo sia uno dei modi di scrivere più attuali e soprattutto specchio dell'incertezza e della insoddisfazione comune che ci attraversa in questo particolare periodo "di crisi", dove non intravediamo un agire, ma tante cose messe assieme sullo stesso piano, delle quali cerchiamo definizioni diverse, solo perché non troviamo anche solo una soluzione.
E questo è il doppio strato della tua poesia, in cui il tuo significato diventa significato comune, proprio nella forma.
Per capire quello che intendi esattamente per scrivere pulito, me lo dovresti spiegare con un esempio. Temo fa sul mio blog mettesti un commento su un testo a caso, dicendomi che a quello volevi arrivare, forse riferendoti anche ad altri testi. E' quello che intendi per scrivere pulito? O forse c'è qualche esempio su questo stesso forum?
Sui ricatti emotivi concordo, anche se l'immagine dei chiodi la uso spesso anch'io. Però amo molto anche la poesia visionaria e non li considero ricatti emotivi, perché retti in quel caso da tutto il contesto. Ho scritto qualcosa del tipo legno, fish & cips, ma è durato sempre poco. Anche per un modo di intendere la poesia come approfondimento di se stessi. Detto in pittura, che forse mi viene meglio preferisco il discorso pittorico del fondo, dell'atmosfera che attraversa il soggetto, più che sia il soggetto stesso a generarla.
Ho scritto ad istinto... spero ci sia qualche punto di riflessione.
Ancora su quelle mie poesie che leggesti, forse il tempo passato ti ha fatto allontanare da quella mia formula. Vado a pubblicare quella che commentasti, poi mi dirai.
paperaesamosa di coscienza
[Modificato da fabella 07/03/2012 14:48]
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)