Rebby.
venerdì 25 maggio 2012 16:38
Di quella quercia mi si trancia memoria
Forse non erano le braccia serrate a farmi foglia
e neppure rughe e cerchi del tronco andavano
a scardinare ginocchia avvinghiate al costato
Non passano oblique frecce di lume tra l'enormità d'ombre sospese
e pure le notti più nere
Cadenzavano la macchia veloce di me
il ritmo centrifugo di lavatrice
che impazziva cerchi di ciclico scorrere veloce veloce
S'inzuppava la trama del tempo
lastrega65
venerdì 25 maggio 2012 21:24
che bella che sei...
Rebby.
venerdì 25 maggio 2012 22:18