Di quella quercia mi si trancia memoria
Forse non erano le braccia serrate a farmi foglia
e neppure rughe e cerchi del tronco andavano
a scardinare ginocchia avvinghiate al costato
Non passano oblique frecce di lume tra l'enormità d'ombre sospese
e pure le notti più nere
Cadenzavano la macchia veloce di me
il ritmo centrifugo di lavatrice
che impazziva cerchi di ciclico scorrere veloce veloce
S'inzuppava la trama del tempo
[Modificato da Rebby. 25/05/2012 16:43]