Ti offro uno stralcio da un libro bellissimo che ho letto l'estate scorsa e che ancora ho in circolo.
“La sua pallida sposa venne a fargli visita in sogno da sotto un pergolato verde e frondoso. Coi capezzoli incrostati di argilla chiara e le costole dipinte di bianco. Portava un vestito di mussola e i capelli scuri erano tenuti su da pettini d’avorio, pettini di tartaruga. Quel sorriso, quegli occhi sempre bassi. Al mattino nevicava di nuovo. Sopra di loro i fili della luce erano costellati di perline di ghiaccio grigio.”
pag.14, “La strada” C.McCarthy
A parte questo, trovo sempre il sapore della sintesi della poesia orientale nei tuoi versi, nella loro struttura, nei colori e nelle immagini della natura.