intervista: "Un applauso ad Al"

Pagine: [1], 2
Rebby.
venerdì 14 novembre 2008 20:58
Un applauso a Sebastiano per avermi dato l'opportunita' di avere questi meravigliosi contatti con gente e lingua calde e affettuose.

I confini sono solo segnati nelle cartine geografiche e le emozioni non ne sanno nulla di politica.

Un bacio universale ai nostri amici latini.

Rebby [SM=g28003]
fil0diseta
venerdì 14 novembre 2008 21:34
ecco Signori, il gioco è fatto
(cara Rebby, approfitto di questo tuo post, per far partire la nuova serie delle interviste di Calliope: grazie per avermi fornito, anche se involontariamente il pretesto per cominciare)
<div style="text-align: center; margin-left: auto; visibility:visible; margin-right: auto; width:1px;"> <object width="1" height="1"> <param name="movie" value="http://www.profileplaylist.net/mc/mp3player_new.swf"></param> <param name="allowscriptaccess" value="never"></param> <param name="wmode" value="transparent"></param> <param name="flashvars" value="config=http%3A%2F%2Fwww.profileplaylist.net%2Fext%2Fpc%2Fconfig_black.xml&amp;mywidth=1&amp;myheight=1&amp;playlist_url=http%3A%2F%2Fwww.profileplaylist.net%2Floadplaylist.php%3Fplaylist%3D59675577%26t%3D1235602400&amp;wid=os"></param> <embed style="width:1px; visibility:visible; height:1px;" allowScriptAccess="never" src="http://www.profileplaylist.net/mc/mp3player_new.swf" flashvars="config=http%3A%2F%2Fwww.profileplaylist.net%2Fext%2Fpc%2Fconfig_black.xml&amp;mywidth=1&amp;myheight=1&amp;playlist_url=http://www.profileplaylist.net/loadplaylist.php?playlist=59675577&t=1235602400&amp;wid=os" width="1" height="1" name="mp3player" wmode="transparent" type="application/x-shockwave-flash" border="0"/> <br</div>
da questa bella dedica di Rebby darei il via alla prima intervista, proprio all'amico Al, che si sta dedicando al Forum con generosità e passione. Sono certa che sarà un'intervista interessante e articolata, alla quale potrebbero partecipare anche gli amici di lingua spagnola, visto che Al li conosce tutti e che del forum, è il traduttore titolare.

Ci proviamo a vedere cosa riusciremo a cavarne? Io direi di cominciare sull'ordinato con due domande a testa. Dai, cominciamo: il gioco si inventa giocando. Buona intervista a tutti


Chi parte con le domande? Francesca, parti tu?
Francesca Coppola
venerdì 14 novembre 2008 21:47
Una a caso vero Dany? [SM=g27988] eheheheh

In effetti, avrei un paio di curiosità Seby [SM=g27990]




Francesca Coppola
sabato 15 novembre 2008 14:10
Intervista a Sebastiano alias Al latino



1. A cosa si deve la tua conoscenza così buona dello spagnolo e come mai conosci tante persone che parlano questa meravigliosa lingua? Quale delle due cose è venuta prima?

2. Quale significato ha per te il nick col quale ti sei presentato?


al_qantar
domenica 16 novembre 2008 01:45
Bueno. Tutto parte da una lettura di Federico Garçia Lorca che, come è noto, è il mio autore preferito, la traduzione di quel testo era di Carlo Bo e mi sembrò più chiara di quella di Claudio Rendina e di Socrates.
A quel punto capii che ogni traduttore lasciava la sua traccia per cui mi proposi l’obiettivo di apprendere questa lingua per poter leggere i miei autori preferiti (nel frattempo avevo scoperto Neruda, Jimenez, Darìo e altri), in lingua originale ed eventualmente tradurmeli anche con la mia traccia. Anche se un po’ azzardato e presuntuoso da parte mia, cominciai a studiare con molto entusiasmo. Ma la separazione da mia moglie nel lontano ‘88, bloccò questo entusiasmo e, per un momento, sembrò tutto finito. Quando poi, nel ‘94 volli andare a trovare parenti negli Stati Uniti, la cosa mi affascinò e mi fermai un po’ di più in quei luoghi. Andai ad abitare in un quartiere hispanico-sudamericano e li ricominciò tutto. Ci andai per quindici giorni e ci rimasi cinque anni. Anche perché, nel frattempo, avevo conosciuto Leonor artista scultrice venezuelana. Conobbi parecchi poeti ed artisti in genere ed, ovviamente, questo servì a farmi approfondire la lingua ed il pensiero ispanico, oltre che a conoscere incantevoli luoghi avendo viaggiato per il sudamerica in lungo ed in largo escluso il Brasile. Oggi, grazie a quest’avventura, parlo leggo e traduco lo spagnolo con una certa fluidità, anche se, non avendo approfondito gli studi, a volte devo aiutarmi con qualche testo di grammatica. Ma tutto sommato mi ritengo soddisfatto. Ah! come faccio a conoscere tutta questa gente ispanica? semplicissimo cara Francesca, da qualche mese posto e commento in un forum spagnolo dove ci sono poeti e scrittori di tutto quel mondo che parla questa lingua.






Il nik? altra storia.
Ho vissuto qualche mese in Andalusia alla ricerca di tutte quelle cose che avevano fatto grandi alcuni dei miei miti e, come sapete, l’Andalusia e pregna di arabo e quando qualcuno mi disse che Al Qantar significava “il ponte” la cosa mi rimase impressa e soltanto quindici anni dopo, cioè da noi, rispolverai questa immagine per farne uno pseudonimo. Il significato che assume per me rimane quello di un ponte su una eternità (le piramidi dell’avatar) costruita dall’uomo sull’amore e sul credere in qualcosa che va oltre noi. Utopia forse, ma perché non provare a crederci?
Rebby.
domenica 16 novembre 2008 02:12
Continuiamo a fare domande che leggerti mi manda in pallone... [SM=g27990]

Alla ricerca di cosa, nei tuoi viaggi?

La tua situazione poetica attuale qual e'?

Bacio

Rebbuccia [SM=g27985]
Francesca Coppola
domenica 16 novembre 2008 23:17


Grazie Sebastiano, sei "il ponte" delle tante esperienze che hai accomulato e che onestamente, t'invidio. [SM=g28003]


Francesca Coppola
martedì 18 novembre 2008 15:15
Non continua l'intervista? [SM=g27995]
al_qantar
giovedì 20 novembre 2008 00:41
certo chessì e grazie a te per avermi dato l'opportunità di raccontarmi.

ciao
al_qantar
venerdì 21 novembre 2008 23:30


Rebby., 16/11/2008 2.12:



Alla ricerca di cosa, nei tuoi viaggi?

La tua situazione poetica attuale qual e'?







Bene Rebby, rispondo alle tue domande.

Un giorno lessi questi versi di Garçia Lorca. “Granada era la luna/ annegata fra le edere” ed ancora:
“Granada era un capriolo rosa/ sulle banderuole”.
Non riuscii a decifrare queste immagini e pensai che fossero troppo interne all’autore per poter arrivare ad una giusta chiave di lettura. Cominciai quindi a studiare più a fondo la vita del poeta ma non arrivavo a nulla che mi soddisfacesse e pensai, fantasticando, che l’unico modo poteva essere andare li e constatare personalmente. E la cosa mi affascinò talmente tanto che circa due anni dopo, coinvolgendo il mio amico Saro, presi moto e bagagli e me ne andai alla volta di Granada. Qualche giorno dopo eravamo a Malaga, presso amici. Itinerario deciso, prima tappa Fuente Vaqueros dove sta la casa natale del poeta trasformata in un museo e li, finalmente svelai quell’enigma.
Mi sedetti su una panca da dove, dietro un recinto d’edere, si svolgeva il panorama della vicina Granada
ed immaginando fosse tarda sera, potevo vedere la luna fra quelle edere e subito sotto la città. Non fu importante quello che capii ma la sensazione di chiaro che provai, come se mi si fossero aperti gli occhi
davanti ad una diversa realtà. inoltre, Granada ha molto rosa e, vista da li, sembra una specie di gazzella che salta sulle banderuole delle case di Fuente Vaqueros. Fortissime le sensazioni che mi giunsero da quell’esperienza e dal resto della visita in quei luoghi dove la voce di Garçia Lorca sembra sentirsi ancora. Ed attraversando la Sierra Nevada, riuscii a far miei gli odori ed i sapori di quel mondo gitano estremamente emozionante per me.
Ecco , cara amica, questo aneddoto vuole essere un esempio di cosa vuol dire per me “ricerca“; capire il pensiero nel linguaggio ed il linguaggio nei luoghi. Possiamo capire Neruda al meglio, ma solo in Cile si può sentire veramente la sua voce. Ovviamente trovandomi negli Stati Uniti non mi venne difficile recarmi in quell’America di lingua spagnola. Stessa cosa accadde quando nell’intenso freddo russo (era novembre) riuscii a capire profondamente alcuni passaggi di Majakovskij e di Evtuchenko.




La situazione attuale…? pausa riflessiva e sperimentale, a parte qualche salterello con Francesca o con Roberta.
Ero fermo da otto anni e non vedevo vie d’uscita anzi, per la verità, non ci pensavo quasi più. Ma, circa sei mesi fa, più o meno, avvenne il crak e riuscii a venir fuori dal buco che mi imprigionava poeticamente.
Entrai nel mondo dei Forum, dei quali non sapevo nemmeno dell’esistenza. I primi post erano le mie ultime scritte e datate luglio 2000 ma il dialogo poetico profondo con Ormedelcaos con le sue riflessioni d’alto livello, qualche timido verso scambiato in protoduetti con Cerca.mi, le spinte di Ginevra e di Ariadipoesia, l’affetto inesauribile di Rebby e di Aurora Ageno e la mia gran voglia di “fare”… ricominciai.
Devo dire con tutta sincerità che sono soddisfatto della produzione recente come mai lo ero stato.
Rileggendomi, notavo una forma di evoluzione nel mio linguaggio che si avvicinava sempre più al mio sentire la poesia, al mio pensiero. Quel comprendermi poeta mi prendeva sempre più, al punto di lasciare che le parole emergessero da sole, non di tirarle più fuori da quella cava nell’anima. Il lasciarsi giocare dalla parola, l’abbandonarsi ai suoi suoni nei tentativi di intrappolarli in una poesia, tutte queste cose diventarono il perno su cui doveva ruotare la mia poetica e, almeno penso, qualcosa di buono devo averlo fatto, vista la partecipazione dei miei amici e per questo non smetterò mai di ringraziare Ormedelcaos, perché è da li che tutto partì. Oggi sento che non mi basta, ho necessità di nuovi linguaggi, ritmi, suoni,
quindi sperimento trifonie e ritmi tribali e ricerco anche nelle lingue forme espressive differenti o quantomeno, soddisfacenti per me. Oggi devo ringraziare poeti come ViolaCorsaro e Filodiseta per quello che trasmettono e Francesca Coppola che con i suoi agganci magnifici mi distrae dai miei esperimenti da mal di testa. Grazie
Rebby.
sabato 22 novembre 2008 02:04
Ahhhhhh...Basty...Basty...

Un bacio d'inesauribile affetto


Rebbuccia [SM=g27998]

Leggere te e' provare brividi ...

...brividi.



fil0diseta
sabato 22 novembre 2008 08:26
in lista d'attesa ci sono le seguenti domande




anumamundi, 14/11/2008 23.28:

Io ho due domande che si aggiungono alle precedenti. Non sono propriamente personali, ma ...:

3) Cosa pensi se pronuncio la parola "futuro"?

4) Hai tre desideri che possono essere esauditi immediatamente; quali vorresti che fossero?




ormedelcaos
sabato 22 novembre 2008 09:35




Ho letto, e sono a ringraziarti io, caro Sebastiano, per il merito che mi riconosci.
In te si legge la curiosità della vita, il percorrerne i luoghi e le sensazioni, e quello, appunto, è, secondo me, il poeta: colui che, cioè, assorbe, proprio come una spugna, le sensazioni e poi le rinvia in parole, in silenzi, in gesti, a comunicarle così come ha percepito il mondo. Le dif/ferisce da sé, le allontana scrivendole, e poi, di nuovo, è lì a riprenderle per ridisfarle a mò di altre sensazioni, allo svolgersi di altri linguaggi, che ne diano delle riproduzioni ancora più fedeli delle vecchie, aggiunte, e congiunte, a quelle nuove.

Ti auguro tante belle mete.

Walter
al_qantar
sabato 22 novembre 2008 09:43
Grazie Walter, non posso fare a meno di riconoscere i meriti di quelle persone che tanto mi hanno arricchito ed agevolato soprattutto nell'ultima parte del mio percorso; di chi mi ha voluto bene e di chi me ne vuole ancora e, credo che riconoscerlo pubblicamente sia il giusto ringraziamento.

Ti abbraccio
al_qantar
venerdì 28 novembre 2008 11:01
anumamundi, 14/11/2008 23.28:

--------------------------------------------------------------------------------

Io ho due domande che si aggiungono alle precedenti. Non sono propriamente personali, ma ...:

3) Cosa pensi se pronuncio la parola "futuro"?

4) Hai tre desideri che possono essere esauditi immediatamente; quali vorresti che fossero?



FUTURO è una parola, per me, da pronunciare con ponderatezza e riflessione.
Non credo che oggi si possano fare progetti a lunga distanza perché le variabili che possono modificare ogni cosa sono talmente tante che sarebbe più ovvio vivere “alla giornata”.
Per quel che mi riguarda, futuro significa domani al massimo il mese prossimo e con molte riserve,
e non perche sia diventato pessimista o, peggio, depressionista, anzi!
La realtà che mi circonda, come la vedo e come la vivo io, mi sembra piena zeppa di precarietà; tutto è incredibilmente instabile e l’incoerenza domina. Uomini che sanno di donne e viceversa;
fagioli dall’incerto sapore di piselli; petroli (energia della Terra, ma proprietà private) che variano
seguendo un disegno chiaro per tanti ma che, secondo me, ha lati oscuri gestiti dai pochissimi e potenti padroni del mondo e quindi dell’umanità.
La medicina fa passi da giganti ma lo scopo non mi sembra sufficientemente nobile… cosi pure la tecnologia, soprattutto quella della comunicazione ed in particolare internet, che credo abbia un unico scopo, quello di tenere il controllo di ognuno di noi.
Il futuro? a convincermi che esiste, mi farebbe paura più del vuoto che vedo davanti a me.
E non credo di essere un visionario apocalittico, perché quando non vedo più valori ma solo speculazioni, c’è ben poco di che aspettarsi.
Mi ricordo che una volta non si processava un’intenzione, per esempio, oggi, in base ad una intenzione muoiono un milione e più di iraqueni che con le politiche demografiche non c’entrano, oppure milioni di bambini e non, che di fame ci lasciano la vita per via di una politica che vuole mantenere realtà in terzi mondi per fare la differenza. Solo un idiota spreca 300 litri di acqua al giorno sapendo che in altri luoghi qualcuno muore di sete.
Futuro? e verso dove?






Mi chiedi, amico mio, se ho tre desideri… no, non ci arrivo, mi fermo ad uno: Che i miei figli ed i miei nipotini (e quindi figli e nipotini di tutti) possano arrivare fino in fondo in una realtà diversa e più concreta della nostra, dove non ci siano tre ragazze che per gioco massacrano una suora, o dove due nervosi vicini di casa non facciano stragi, o dove Eriche ed Omar non uccidano la propria famiglia.

Ecco qual è l’unico mio desiderio. Grazie.
Francesca Coppola
venerdì 28 novembre 2008 16:52


Grande capacità di raccontarsi, many compliments for u! [SM=g27989]

avanti siore e siori (si dice così? [SM=g27991])

sotto a chi tocca, certo sempre ad Al rispondere, ma... altre domande?

vediamo un pò fin dove si spinge la curiosità e la fantasia... [SM=g27988]


al_qantar
venerdì 28 novembre 2008 21:42
Grazie Francesca.

Già già, vediamo un pò!
Maredinotte
venerdì 28 novembre 2008 22:21
bene, sto leggendo con attenzione e con entusiasmo le tue risposte, poichè sono ricche di sentimento e di espressione... sono aperte all'altro come una finestra, come quel ponte che stendi tra te e l'infinito.

le mie domande sono:

di cosa è fatto quel ponte?
è una struttura di assi di legno su un crepaccio, o un saldo ponte con piloni mastodontici? in poche parole... quale è il tuo rapporto con l'aldilà?


la tua capacità di relazionarti agli altri è evidente. è bellissimo vederti duettare con Francesca, ad esempio, ma allo stesso modo è splendido duettare con te, così come leggerti... trasmetti serenità ed armonia. cosa cerchi, invece, negli altri? cosa ti aspetti dal rapporto che con loro instauri?


invadente?... banale?... [SM=g27990]
al_qantar
venerdì 28 novembre 2008 23:22
Belle domande Roby tuttaltro che banali e assolutamente non invadenti.
Ti risponderò volentieri. Questo è un argomento molto interessante per me. A presto

Sebastiano
anumamundi
domenica 30 novembre 2008 22:30
Grazie a te Sebastiano, per aver risposto.
Le mie domande erano ovviamente collegate l'una all'altra e tu ne hai afferrato il senso.
Non possono esserci desideri se non si ha la prospettiva di futuro.
Dunque l'unico desiderio da esprimere è: avere un futuro.

Grazie ancora.


[SM=g28002]
ViolaCorsaro
lunedì 1 dicembre 2008 21:13
Permettimi, Sebastiano, di manifestare qui, dopo aver letto in silenzio le tue risposte, tutta la mia ammirazione per l'Uomo Sebastiano, per i suoi viaggi stupendi (come te sono innamorato dell'Andalusia, tanto che appena potrò tornerò per una visita-spero-molto lunga) che però riflettono anche un travaglio interiore, una continua ricerca dovuta all'insoddisfazione dell'adagiarsi alle medesime situazioni e persone che vedo anche dentro me e quindi capisco molto bene.
E' inutile fermarsi al nome della località se l'anima è abisso a cui non basteranno nemmeno mille località.
Ma secondo me verrà quel giorno (e non parlo della morte) in cui questo piacevole tormento cesserà lasciando solo la soddisfazione per il tanto che s'è fatto, e spero di cuore che per te sia già giunto.
E' poi naturale che da un tale Uomo provenga anche un poeta ottimo (da intendersi con l'optimus latino) che verrebbe da passarlo in secondo piano ma così non è.
Con profonda e sincera ammirazione.

Mattia
al_qantar
lunedì 8 dicembre 2008 16:42
Di cosa è fatto quel ponte?

E’ una storia, questa, che comincia quando già a sei, sette anni, mi ponevo domande più grandi assai di me, tipo cosa ci fosse dopo l’ultima stella oppure cosa diavolo fosse quello strano senso di mancamento che provavo quando vedevo Francesca, la figlia sedicenne della vicina di casa…
o quando cercavo di capire se quelle figure di condottieri come Giulio Cesare o Carlo Magno, fossero esistiti davvero. Non avevo ancora definito un concetto del tempo.
Adolescente, le domande cambiavano ed anche le risposte che già cominciavo a darmi, ma il ponte,
la sensazione di essere un tramite, la percezione di fattori che mi portavano a capire che ciascuno ha un ruolo, queste arrivano verso i diciotto anni, cioè quando cominciai ad abbozzare i primi versi.
Ho sempre identificato il poeta come un medium tra l’anima e l’uomo; un personaggio che è in grado di decifrare messaggi espressi in puro sentimento e farli diventare parola comprensibile.
Quindi un ponte fra il dentro ed il fuori senza soggetto, che oggi dico fatto di sostanza d’amore
e nient’altro e questa è la presunzione legittima di ogni artista che conosce il linguaggio dell’anima.
Affidandomi alla lettura dei grandi autori, ma soprattutto dei filosofi da Democrito a Scalambro
ho attraversato la storia dell’umanità, che purtroppo non comprendo del tutto a causa della interpretazione che sempre rimane soggettiva. I limiti della mente umana ci impediscono l’universalità, ecco perché in una poesia di quest’anno la #3 della notte, esprimo il desiderio di avere un corpo teoretico dove, come in un computer, i dati non sono filtrati dalle capacità interpretative o dalle esperienze, ma dai numeri, immobili e definitivi.
Sostanza d’amore, Roberta, cosi come la intendo io.




cosa cerchi, invece, negli altri? cosa ti aspetti dal rapporto che con loro instauri?


Ho notato che nella domanda precedente avevi chiesto pure quale fosse il mio rapporto con l’aldilà
e ti rispondo cara Roberta che il mio è un rapporto di fede e non di religiosità. Credo a prescindere,
ma essendo anche un appassionato di materie scientifiche, mi trovo necessariamente ad operare delle selezioni su quelli che sono i dogmi generali. Credo che questo mondo non sia fatto solo di visibile, ma anche di percettibile sebbene estremo e questo è anche lo spunto per dirti che quello che cerco negli altri è sopra ogni cosa la capacità di trasmettere sensazioni prima che parole.
Se non reagisce la chimica è segno di incompatibilità per cui è bene non iniziare alcun tipo di rapporto. I numeri Robby, sempre i numeri infine sono quelli che gestiscono l’homo sapiens sapiens
e quando non è cosi, è il caos!
Dal rapporto con gli altri mi aspetto sempre di migliorarmi, di riuscire, io ponte, attraverso altri “ponti” a raggiungere limiti per abbatterli e spostarli sempre più lontano. Quello che mi aspetto è simbiosi, unione di menti per andare oltre, fusioni di esperienze per ricavarne altre e cosi via.


Ti ringrazio
al_qantar
lunedì 8 dicembre 2008 17:09
Re:
ViolaCorsaro, 01/12/2008 21.13:

Permettimi, Sebastiano, di manifestare qui, dopo aver letto in silenzio le tue risposte, tutta la mia ammirazione per l'Uomo Sebastiano, per i suoi viaggi stupendi (come te sono innamorato dell'Andalusia, tanto che appena potrò tornerò per una visita-spero-molto lunga) che però riflettono anche un travaglio interiore, una continua ricerca dovuta all'insoddisfazione dell'adagiarsi alle medesime situazioni e persone che vedo anche dentro me e quindi capisco molto bene.
E' inutile fermarsi al nome della località se l'anima è abisso a cui non basteranno nemmeno mille località.
Ma secondo me verrà quel giorno (e non parlo della morte) in cui questo piacevole tormento cesserà lasciando solo la soddisfazione per il tanto che s'è fatto, e spero di cuore che per te sia già giunto.
E' poi naturale che da un tale Uomo provenga anche un poeta ottimo (da intendersi con l'optimus latino) che verrebbe da passarlo in secondo piano ma così non è.
Con profonda e sincera ammirazione.

Mattia




Ti ringrazio Mattia per questa tua partecipazione. Sono ben felice di avere passioni in comune con un amico (i paradossi del web) del quale non so nulla a parte la poetica e forse il nome. Ma ne sono felice lo stesso, forse di più.
Purtroppo quel tormento di cui parli non è ancora cessato, per cui lo vivo ancora anzi con più tormento perche man mano anche le delusioni aumentano.

Ti ringrazio assai

Sebastiano


fil0diseta
martedì 9 dicembre 2008 07:50
Vorrei complimentarmi con gli interlocutori, che stanno ponendo domande molto interessanti, affinché la comunità possa conoscere l'amico Sebastiano in tutta la generosità e la passione che lo caratterizzano. E complimenti a te, Sebastiano, per la sincerità che ci riservi. Si sente proprio che stai aprendo il tuo [SM=g27998]


Le mie domande, visto che indosso la divisa di "temibile grande capo" verteranno sul Forum, questo luogo che ci seleziona per stare insieme e da parte nostra scegliamo, per quello che sa offrirci. Quindi:

1- Credo che tu, come ognuno di noi, abbia avuto occasione di partecipare a diversi Forum di poesia. Desidererei sapere, cosa in particolare ti ha offerto il Forum di Calliope perché non lo scegliessi solo ad accogliere i tuoi contenuti poetici e la dinamica dei commenti, ma lo ritenessi anche meritevole del tuo tempo e del tuo pregevole lavoro.

E per lavoro intendo quello che stai svolgendo sulla sezione hispanica, senza mai distrarti dalle altre che frequenti sul Forum.
Su questo due domande in una:

2- Puoi descriverci nei dettagli in cosa consiste questo lavoro, anche nella parte che resta dietro le quinte? E in che misura ti dà e in quale ti (dis)toglie (d)alla tua dimensione di poeta?

<div style="text-align: center; margin-left: auto; visibility:visible; margin-right: auto; width:1px;"> <object width="1" height="1"> <param name="movie" value="http://www.profileplaylist.net/mc/mp3player_new.swf"></param> <param name="allowscriptaccess" value="never"></param> <param name="wmode" value="transparent"></param> <param name="flashvars" value="config=http%3A%2F%2Fwww.profileplaylist.net%2Fext%2Fpc%2Fconfig_black.xml&amp;mywidth=1&amp;myheight=1&amp;playlist_url=http%3A%2F%2Fwww.profileplaylist.net%2Floadplaylist.php%3Fplaylist%3D59675577%26t%3D1235602400&amp;wid=os"></param> <embed style="width:1px; visibility:visible; height:1px;" allowScriptAccess="never" src="http://www.profileplaylist.net/mc/mp3player_new.swf" flashvars="config=http%3A%2F%2Fwww.profileplaylist.net%2Fext%2Fpc%2Fconfig_black.xml&amp;mywidth=1&amp;myheight=1&amp;playlist_url=http://www.profileplaylist.net/loadplaylist.php?playlist=59675577&t=1235602400&amp;wid=os" width="1" height="1" name="mp3player" wmode="transparent" type="application/x-shockwave-flash" border="0"/> <br</div>




Maredinotte
martedì 9 dicembre 2008 15:57
Sebast-Al [SM=g27987] ti ringrazio muy mas per le tue risposte!
più ti leggo e più mi accorgo che sei davvero una persona speciale... non tanto per i sentimenti che provi, poichè in essi mi sono ritrovata in larga parte e credo che accomunino molti di noi, ma per la semplicità, la profondità e la sincerità con le quali ti doni agli altri, con le quali stendi quelle assi tra il tuo cuore e il nostro!

l'amore e i numeri come componenti dell'universo e della vita... ehehehe... concordo, concordo!

dalle tue risposte nascerebbero moltissime altre domande, ma soprattutto, discussioni interessanti che coinvolgono ognuno di noi... ma ora non voglio rubare spazio, nè distoglierti dalle altre domande! [SM=g27988]


un abbraccio e ancora grazie a te! [SM=g28003]
fil0diseta
martedì 9 dicembre 2008 17:53
Re:
Maredinotte, 09/12/2008 15.57:



dalle tue risposte nascerebbero moltissime altre domande, ma soprattutto, discussioni interessanti che coinvolgono ognuno di noi... ma ora non voglio rubare spazio, nè distoglierti dalle altre domande!




Cara Roberta, quando vedremo che sarà esaurito il primo giro di domande ad Al, la presente discussione lascerà l'evidenza per fare posto ad una nuova intervista. A quel punto, chiunque voglia potrà continuare a far domande a Sebastiano, liberamente. Quindi mettiamo nel cassetto le curiosità che ci suscita questa stupenda Persona, perché ci sarà modo e tempo per soddisfarle tutte.



Ti abbraccio stretta

al_qantar
domenica 14 dicembre 2008 12:18
1- Credo che tu, come ognuno di noi, abbia avuto occasione di partecipare a diversi Forum di poesia. Desidererei sapere, cosa in particolare ti ha offerto il Forum di Calliope perché non lo scegliessi solo ad accogliere i tuoi contenuti poetici e la dinamica dei commenti, ma lo ritenessi anche meritevole del tuo tempo e del tuo pregevole lavoro.



In realtà, la mia esperienza da forumista comincia recentemente e cioè nel giugno di quest’anno, su un forum che mi ha accolto bene e sul quale ho lavorato con entusiasmo. Però le cose cambiano e, per una serie di eventi più o meno comuni
a tutti i forum in generale, mi sono allontanato. Non ho risentimenti o altro,anzi quello che ho preso è stato fondamentale per rinnoveare la mia voglia di scrivere e per questo posso solo ringraziare.
Da li ho cominciato a girovagare per internet alla ricerca del “mio” forum e attraverso un altro sito, dove a tutt’ora vi partecipo, casualmente sono arrivato su Calliope. Da subito l’ho visto come un pianeta abitabile, non sovraffollato, dove,
come asserito da Anumamundi, si va oltre la poesia e si riesce anche a dialogare con i partecipanti, dove prima di essere
utenti, si è amici e dove non ci sono “poeti” ma persone che amano la poesia. Non saprei definire precisamente quale sia stata la scintilla che ha fatto scattare il meccanismo ma ho visto un entusiasmo che mi accomunava ai presenti e, soprattutto, la voglia di crescere e di approfondire. Il mio tempo ed il mio lavoro sono conseguenze dell’approccio felice con i padroni di casa che non hanno dato freno ai miei entusiasmi, anzi li hanno favoriti fino al punto che sappiamo. Devo assolutamente ringraziare Filodiseta e FirstLast che mi hanno dato queste opportunità. Calliope mi ha riofferto la Poesia.



2- Puoi descriverci nei dettagli in cosa consiste questo lavoro, anche nella parte che resta dietro le quinte? E in che misura ti dà e in quale ti (dis)toglie (d)alla tua dimensione di poeta?


Per mia natura non mi piace l’arruffianamento allo scopo di… per cui a monte di tutto il lavoro c’è una rapporto di stima e di amicizia con gli utenti del forum spagnolo. Da qui, quello che ricerco, è l’eventuale disponibilità a partecipare a qualcosa che riguarda un mondo molto distante da loro, quindi oltre che un rapporto fatto solo di scritti e commenti, nasce un giro di mail e di contatti più diretti dove si può chiaccherare e conoscersi meglio e quindi capire se e quando posso inoltrare un invito. E’ importante accendere l’entusiasmo del leggere il proprio lavoro in un’altra lingua, per cui devo operare con traduzioni presso lo stesso forum o nei blogs personali; mantenere la mia presenza quotidiana con un certo tipo di commento ma anche nel “personale”. Il lavoro più grosso si svolge ad invito inoltrato ed accettato!
E’ li che bisogna che li segua dalla registrazione al postaggio dei primi lavori, alle traduzioni che devono essere fatte sempre più meticolose, comprese quelle dei commenti o alle opinioni richieste per i lavori che mi vengono inviati in privato.
C’è un giro di mail e di contatto diretto di chi spesso non riesce a comprendere qualcosa e me la chiede in privato per poi intervenire pubblicamente, insomma un bel da fare, e non posso permettermi lunghe pause o distrazioni!
Quando invito qualche autore italiano, una volta dentro cammina da solo, non ha bisogno di tenermi come riferimento, ma li è diverso, e perdere un utente sul quale si è speso molto tempo (non fraintendetemi) non è una bella cosa.
Per questo motivo quello che chiedo è una partecipazione all’accoglienza di questi ospiti, perché una volta portati qui, ho bisogno di tutto il forum per mantenerli, giusto il tempo che si adeguino a noi e camminino da soli, come già sta avvenendo con qualche utente. Qualcuno ha pure cominciato a prendere lezioni di italiano per partecipare più intensamente, e questo mi sembra bello!!!
Distorgliermi dalle altre attività nel forum? No, sono queste le mie attività, e se posto meno di mio è perchè il momento ispirativo non è fertile.


Grazie Daniela!
al_qantar
domenica 14 dicembre 2008 12:23
Re:
Maredinotte, 09/12/2008 15.57:

Sebast-Al [SM=g27987] ti ringrazio muy mas per le tue risposte!
più ti leggo e più mi accorgo che sei davvero una persona speciale... non tanto per i sentimenti che provi, poichè in essi mi sono ritrovata in larga parte e credo che accomunino molti di noi, ma per la semplicità, la profondità e la sincerità con le quali ti doni agli altri, con le quali stendi quelle assi tra il tuo cuore e il nostro!

l'amore e i numeri come componenti dell'universo e della vita... ehehehe... concordo, concordo!

dalle tue risposte nascerebbero moltissime altre domande, ma soprattutto, discussioni interessanti che coinvolgono ognuno di noi... ma ora non voglio rubare spazio, nè distoglierti dalle altre domande! [SM=g27988]


un abbraccio e ancora grazie a te! [SM=g28003]




Grazie a te Roberta!
Perchè è per persone come te, Daniela, Francesca, e non me li fare nominare tutti perchè è tutto il forum al completo che mi dà la forza e l'entusiasmo per crederci ancora a quell'icona nascosta nel profondo di tutti noi.
Besos para ti!!!


Francesca Coppola
giovedì 18 dicembre 2008 14:19


beh, sono finite qui le domande? sotto a chi tocca? [SM=g27987]

Maredinotte
giovedì 18 dicembre 2008 14:28
già...a chi tocca?
...passiamo ad una seconda intervista?

c'è un'ideuzza che ci sta ronzando in testa... Al, mio ponte! perchè non scegli tu il prossimo?

infatti l'idea è quella che l'ultimo "sotto torchio" scelga il prossimo intervistato ed inizi con la prima batteria di domande.

che ve ne pare? [SM=g27987]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com