Re:
fabella, 19/12/2019 07.34:
grazie Rosanna 💓
questo pezzo fa parte di una breve raccolta (ne ho appena pubblicato un altro) ispirata all'ascolto del secondo Battisti, quello della collaborazione con Pasquale Panella, che gli scriveva i testi. le mie parole escono canticchiate esatte sulle sue note
attendo curiosissima di leggere come la senti tu
Se ti ho stravolto qualche significato perdonami, ma ho proprio scandito parole e versi sulla base della musicalità che ho sentito;
e comunque è un "gioco" 🙂 e come tale resta con tutto il rispetto per l'originale tua creazione e per la tua poliedrica creatività che rimoduli in tanti stili ma mai scontati e mai banali.
Un grande abbraccio.
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distesa nella notte
mi addormento
buio fantasma
che mi chiede il conto
e pago a rate
l’accartocciamento
del giorno sulle mie imprudenze
le mani piene
di desolamento
il solito pensiero
la morte che si forma alle falangi
poi mi distraggo
e transito i pensieri sui binari
concreti dei cartoni da piegare
all’indomani
per la raccolta differenziata
mettimi un velo
sul velo fissa bene
una ghirlanda
un serto di mughetti
e di lavanda
una preghiera lenta
piegata o plissettata sui capelli
lenta
come dire inesistente
se non fosse per il tarlo
che sento nella mente
e poi risale dalle mani giunte
senza toccarsi per il limite dei guanti
di pizzo sulle mani
mani stanche
che rimarranno piccole
per gli avori e per gli argenti
non imploreranno
il manto delle tigri bianche
ma l’isolamento
al fine di una situazione
di grazia
rifiuto di qualsiasi inquinamento
l’aria di vernice che si brucia
quando si accende il gas
questa vita
questo vivere incostante
maionese impazzita
o pane lievitante
un gioco delle carte
tra il re e la regina
mi fai l’effetto
di un’aquila reale
che vola sopra un tetto
inerpicata mente contundente
che graffia le pendenze
poi soffia sulle tegole
scoprendo i rifugi alle lucertole
ma desistendo
lievita selvatica
senza non edificanti
spargimenti
😘