- Sei tu,
quel pulviscolo di specchio
che mi espande
sulle punte del sole?
Arrivo, attesa, tu
che mi cingi nuova di cerchi
da deformare
-È questo allora?
l’intreccio da donarti
dei cerchi che sarò
senza fermarmi
senza mai mettere
il punto fermo
tra le parole