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Abito a trenta metri dal suolo

in un casone di periferia

con un terrazzo e doppi ascensori.

Questo era cielo, mi dico

attraversato secoli fa

forse da una fila di aironi

con sotto tutta la falconeria

dei Torriani, magari degli Erba

e bei cavalli in riva agli acquitrini.

Questo mio alloggio e altri alloggi

libri stoviglie inquilini

questo era azzurro, era spazio

luogo di nuvole e uccelli.

L’aria è la stessa: è la stessa?

sopravvivere: vivere sopra?

Non so come mi sento agganciato

la sera ha tempo di farsi più blu

da un pallido re pescatore

o, di passaggio qui in alto,

dal vero barone di Münchhausen.



[Modificato da Falkenna 08/07/2020 16:19]