16/07/2020 08:50
Sere estive d’un tempo: brusio
di grilli nei campi, come pioggia fina.
Le ombre in intrecci, scintillio
di lucciole, quali astri sulla collina.

Le sfingi sui vilucchi. D’un tratto
un alito glauco, il lampo su pendici
strisciate di raggi occidui. Rarefatto
silenzio… Ahi, perduti giorni felici!

Ascoltavo la voce dei ruscelli
in note briose, trasparenti;
lassù le costellazioni, vascelli
nell’azzurro tra onde opalescenti.

Nubi di sensazioni soavi
in flussi tra il cuore e il futuro,
quando ti amavo e mi amavi.
Oggi è tutto smorto, inerte, scuro.

Dov’è la loggia sotto il pergolato
e le risa in echi degli amici?
Spente le voci, muto il passato.
Oggi siamo soli, vuoti, infelici.
Io sono Nessuno.