06/12/2020 19:48

(una poesia di qualche anno fa)

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Capitoli mancanti e spighe al vento


S'illudono - certi occhi - d'aver letto
il diario di una donna per intero,
non sanno del capitolo mancante
scritto con l’aria dopo un temporale.

Hanno sfogliato tutte le coperte
dalle ginocchia alla caviglia fine
e al buio riconoscono la forma
lasciata dalla guancia sul cuscino.

Dipingono ogni giorno sulla pelle
poi graffiano e cancellano le impronte
affrescano una volta senza stelle
le rubano la lingua senza un canto.

Potessero racchiuderle nel palmo
stupirle in un abbraccio d’orizzonte
sfiorarle come spighe dentro un campo
guardare dove guardano sognando
e piano si confidano col vento





R. S.


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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)