07/10/2007 12:30


se ti va di tozzare ancora, come le macchinine:



Il treno, quest’invenzione fisica di giornata, mise in mobilità l’umanità agli albori del 900 vivo, impressionando, con gli impressionisti, il chiaroscuro morbido del non-giottesco quattrocento, euro, chiese il commesso del negozio di fronte la Padania, quello col fazzolettino verde nel taschino della giacca sgualcita morbida in lino di provenza.
Quest’impasse del dito indicativo il movimento della Cappella Sistina che ancora non mollava l’angolazione dell’universo, portò a singhiozzare il passaggio del sole a piazza San Marco, mentre il barista ancora clikkava sulla presa del caffè express. L’oriente è vuoto talvolta.
Passammo la giornata tra un euro e l’altro, tra Matisse e Chezanne, tra una gondola e l’acqua alta, senza Mosé, tra i volti bianchi di Renoir.

Dicesti: Le scarpe mi vanno strette. E ci sedemmo, nel rispetto della Legge 40, sullo scalone del tempio.