Stamattina ho ripescato un vecchio sonetto in un altro sito e mi sono accorta che qui mancava. Insomma non si può: è un capolavoro
Eccolo a voi (è una cosa seria, mi raccomando...)
Sonetto afrodincolo
Caro Greco, sei postulo tritado
mi chiedo se fullispoli o sei gnego
compristo che sei forse sgrottolado
e un po' d'arcolatuzzola non nego
Quan frucolo volessi aggre mulìndomi
di sbavule e di strusciole e di baci
incolattuta aspetto arrapulàndomi
con frimole di brividi marpaci
Chiarpettami la schiena e la trafìluca
scorrazza dalla stappola all'ombello
Come mi piace tanto quando sgrìluca
il lappo sull'afrodile bacello
il drugulo turgidulo che sbròluca
zampilli di lattuccioli sul vello
naturalmente segue una risposta, che lascio, eventualmente, pubblicare all'autore