11/10/2008 07:52
vecchi acrostici (2006)

I

orchestra di gocce
tintinna l'autunno sulle foglie del caco
trapeziste sempre più pesanti

ottobre entra dai disegni sui vetri
bagnati, di piccoli soli, di raggi
rapiti dalle dita di un bambino

e fuori, tutto resta in filigrana




II
orgasmi lava rosso ocra e arancio
tracciano disordini sul marciapiede
tra pisciate di cani e gomme biaschicate

ogni spazzino ha il suo segmento di viale e accende
bufere di polvere e di foglie, sotto futuri scheletri
rivestiti a lutto per avere interrato l'estate



- e la nebbia soffia la città tra i passi -




III
ottobre in rima
tu come prima
ti perdi lento
o segui il vento

balde le foglie
rese alla terra
e brullo il ramo
... (come ti amo)





[SM=g27995]






fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
(Antonin Artaud)